A partire dal 1° gennaio 2026, il pedaggio della Tangenziale di Napoli potrebbe subire un incremento, arrivando a 1,05 euro. L’informativa emerge da fonti locali e nazionali, secondo cui la società concessionaria si starebbe già organizzando per gestire il nuovo importo, anche dal punto di vista della distribuzione del resto in monete.
L’aumento rientra nel più grande adeguamento tariffario previsto per numerose tratte autostradali italiane. L’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) ha infatti stabilito un incremento dell’1,5%, corrispondente all’indice di inflazione programmata per il 2026. La decisione segue una sentenza della Corte Costituzionale, che ha annullato il precedente congelamento delle tariffe, rendendo inevitabile l’aggiornamento dei pedaggi.
Secondo quanto riportato dal Ministero delle Infrastrutture, l’aumento è conseguenza diretta delle determinazioni dell’ART e della pronuncia della Consulta. Il Ministero ha precisato che non può intervenire per bloccare i rincari, perché la sentenza ha di fatto ripristinato la piena applicazione dei meccanismi tariffari previsti nei Piani Economico-Finanziari delle concessionarie.
La Tangenziale di Napoli è una delle arterie più trafficate del Mezzogiorno. Un aumento di circa 1,5 centesimi per singolo transito rappresenta un impatto limitato sul breve periodo, ma può tradursi in un costo aggiuntivo significativo per i pendolari che la percorrono quotidianamente.
Al momento non risultano comunicazioni ufficiali da parte della concessionaria, ma le anticipazioni indicano che l’adeguamento è in linea con quanto previsto a livello nazionale.
Pietro Nicosia
