‘O Pazziariello… serate magiche a Torre Annunziata

Ora si replicherà il 3, 4 e 5 gennaio 2026 e so che si farà la fila per andare a godere di queste musiche, fatti e fattarielli che il tempo ha costruito e il Pazziariello saprà raccontarci

E continuo a stupirmi quando vedo ciò che la compagnia folklorica del Pazziariello ha saputo creare in cripta, anche se in spazi non proprio adeguati per la bellezza dello spettacolo offerto.

Mi va subito di citare la fresca energia del giovane Michele Scognamiglio, che, dimenticando le date scritte sulla carta di identità ha macinato passo su passo, consumando senza sforzo la sua carica interiore. E’ lui che ha creato questo gruppo che si rinnova anno per anno e gli fa buona compagnia sua moglie Giovanna Negri che a me tanto ricorda Concetta Barra e non solo fisionomicamente.

Il boss, con la feluca, all’inizio, ha distribuito informazioni su ciò che era in uso tanti anni fa, poi s’è dato a cantare e correre su e giù per il palco. Ma quanto facciano bene questi viaggi nel tempo non si può celare, e senza chiudere gli occhi guardavo mia nonna che preparava la tavola con tutte le delizie del Natale. Di colpo poi passavo a giocare nel vicolo con i miei amici d’allora e tutto era normale, tutto scivolava dalla memoria centrale ai cassetti segreti, donandomi una gioia infinita.

Non c’era spazio per qualche lacrimuccia, ma la nostalgia si cementificava col tempo che s’era fermato, niente cellulare, niente web o televisione a colori, no, ho solo trovato il piacere della rilettura del ricordo.

Ora si replicherà il 3, 4 e 5 gennaio 2026 e so che si farà la fila per andare a godere di queste musiche, fatti e fattarielli che il tempo ha costruito e il Pazziariello saprà raccontarci. Io so soltanto che è stato meraviglioso anche per la presenza di tanti giovani torresi che sono entrati nel gruppo e ne usciranno fra decenni, ricchi solo della loro Torresità. Grazie a tutti… E mò…bona serata…

Ernesto Limito

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