Castellammare: tre persone denunciate. Gestivano bar abusivo sulla spiaggia libera “La Calcina”

Nel pomeriggio di oggi, gli agenti del commissariato di polizia Castellammare di Stabia, guidati dal primo dirigente Luigi Petrillo e dal vicequestore Stefania Grasso, hanno effettuato mirati controlli ai lidi balneari posti sulla SS 145 Sorrentina. I poliziotti sono intervenuti presso lo stabilimento balneare, con ingresso libero, prospiciente la stazione della circumvesuviana di Pozzano. Gli agenti hanno accertato che era stato allestito sull’arenile, all’interno di una struttura in muratura, un esercizio commerciale e pubblico senza nessun tipo di autorizzazioni né amministrativa né sanitaria. I poliziotti hanno identificato due sorelle ed un uomo, marito di una delle due, gestori dell’esercizio commerciale. L’uomo, Catello Dentale, pluripregiudicato 34enne, è stato denunciato all’autorità giudiziaria per il reato di furto aggravato di energia elettrica; infatti tramite un cavo volante, l’uomo  riforniva di elettricità la struttura grazie alla manomissione, accertata da personale Enel, di un contatore a lui intestato. Alle due sorelle C. ed S. Mosca, 32 e 29 anni, nipoti del superboss Sergio Mosca, sono state contestate le violazioni di illecita attività di pubblico esercizio.

“Plaudo all’operazione antiabusivismo del commissariato Ps di Castellammare di Stabia, che è intervenuto con decisione e giusta tempestività per stroncare una delle tante attività illegali che, purtroppo, si verificano sul nostro territorio”. Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, commentando la chiusura e il sequestro di un bar abusivo sulla spiaggia di Pozzano. “L’Amministrazione comunale interverrà prontamente, per la parte di sua competenza, per ciò che riguarda la struttura posta sotto sequestro”, ha aggiunto il primo cittadino. “Prendiamo atto che l’opera di positiva sinergia istituzionale che la mia Amministrazione ha avviato con le forze dell’ordine locali e con la Capitaneria di porto sta dando i suoi primi, importanti frutti. Proseguiremo con grande determinazione su questa strada, intervenendo con tutta la durezza che sarà necessaria contro qualsiasi altra forma di abusivismo e di illegalità esistente a Castellammare, per restituire ai cittadini un territorio ordinato, civile, pulito, sicuro e legale”, ha continuato Bobbio. “Giova sottolineare, inoltre, che la struttura esisteva già da anni, senza che nessuno della precedente Amministrazione se ne fosse mai occupato. Proprio pochi giorni fa”, ricorda il sindaco, “mi ero recato sul posto con il comandante della polizia municipale ed avevamo potuto verificare l’esistenza sulla spiaggia detta della Calcina di una struttura in muratura palesemente abusiva, in ordine alla quale avevo incaricato lo stesso comandante di procedere a tutti i necessari accertamenti al fine di avviare le procedure per l’abbattimento. La polizia di Stato è nel frattempo intervenuta e sarà mia cura, comunque, portare a compimento, laddove ne siano confermati i presupposti, tali procedure”. “La polizia municipale, d’intesa con la Capitaneria di porto, che sarà prontamente sensibilizzata, procederà inoltre, nei prossimi giorni, al censimento di ogni altra struttura consimile, che dovesse insistere su altri tratti di spiaggia libera nel territorio ricadente sotto la giurisdizione del Comune di Castellammare di Stabia”.

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