Liberi di scegliere

Si è veramente liberi di scegliere? O è una favola inventata da non so chi per burlarsi di te? Purtroppo per non morire nel dubbio e nell’indecisione bisogna pur scegliere. Anche se le scelte che noi operiamo nel quotidiano riguardano soprattutto la famiglia con gli annessi e connessi che la riguardano. A volte si scivola nel minuzioso per troppa attenzione al contesto familiare a fronte di una completa noncuranza verso altre realtà altrettanto importanti e degne di visibilità. Nella famiglia ci sentiamo forti a tal punto da prendere delle decisioni liberamente, scegliendo di conseguenza. E nella società qual è il nostro atteggiamento? Di grande timidezza, direi, a volte di rinuncia a volte di indecisione, tali da renderci impacciati e a volte ridicoli. Addirittura davanti a noi si erge un muro che la stessa nostra coscienza costruisce con i mattoni del malessere e del disimpegno. Perché per non morire di decisione decidiamo di non decidere? Sembra uno scioglilingua invece è un punto cruciale di tutto il nostro essere calamitato dalla libertà di scegliere. Se è così forte il desiderio di poter scegliere perché poi ci si chiude nel fortino della famiglia? E’ pur vero che una giornata è fatta solo di 24 ore ed il lavoro e la famiglia, più il sonno, ne assorbono circa 20, ma le altre 4? Queste le potremmo dedicare alla nostra libertà di poter scegliere.

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