Nuovo intervento da parte dell’amministrazione comunale, sono state infatti consegnate 10 aule al plesso scolastico di via Napoli. «Abbiamo cercato di soddisfare le esigenze della scuola proprio realizzando un nuovo edificio scolastico – commenta Giuseppe Annone, assessore all’edilizia scolastica – garantendo così le condizioni logistiche più adeguate per consentire il regolare svolgimento delle lezioni». Il reperimento dei fondi per realizzare l’intera opera, è stato reso possibile solo perché l’amministrazione comunale ha creato una serie di provvedimenti tesi alla devoluzione dei residui dei mutui. «Grazie all’azione dell’ufficio finanziario, alla signora Sodano e all’ufficio tecnico sono stati individuati i fondi ed è stato approvato il progetto esecutivo per l’ampliamento del plesso per una spesa che non arriva a 600mila euro» continua l’assessore Annone. Il nuovo edificio nato in una parte inutilizzata del giardino del circolo di via Napoli è composto, come dicevamo, di 10 aule didattiche, suddivise tra piano terra e primo piano e destinate in maniera equa tra scuola elementare e scuola materna. Le classi, hanno una superficie media di circa 45 mq, rispettando così il rapporto superficie/alunni e i parametri di aereoilluninazione. Il collegamento con gli ambienti scolastici è assicurato da un percorso pedonale coperto da una semplice struttura in vetro. «C’è stato il rispetto assoluto di tutte le norme così da garantire un elevato grado di resistenza a possibili fenomeni sismici» ha aggiunto Annone, evidenziando così che sono stati utilizzati materiali di qualità proprio per garantire una maggiore sicurezza dell’edificio.I lavori, dopo la gara d’appalto, sono stati affidati alla ditta Promart e, nonostante si sia presentata la necessità di rendere più funzionale la struttura facendo altri lavori di manutenzione, la spesa complessiva è stata enormemente contenuta. «Un risultato ottimo sotto tutti gli aspetti – ha concluso l’assessore – a fronte dei 2milioni e mezzo di euro previsti dal progetto proposto dalle amministrazioni che ci hanno preceduto».
Maria Rita Borruto
