Castellammare, Russo (Pd): “Strade gruviera e contenzioso alle stelle. Al Comune sentenze ferme”

“Sulla manutenzione stradale l’amministrazione è totalmente assente. Le strade di Castellammare di Stabia sono disastrose e oltre a mettere a repentaglio l’incolumità dei cittadini generano un contenzioso spaventoso”. È la denuncia del consigliere comunale del Pd Salvatore Russo. “I rattoppi che vediamo compiere sono un palliativo. Interi quartieri, come il centro antico e strade come Via Cosenza, Via Cicerone, Via De Nicola, Via Volta, Via Privati, Via Mezzapietra, Via Moscogiuri, Via Carcarella – solo per fare qualche esempio – versano in condizioni disastrose. Non ultimo lo scandaloso caso di Via Regina Margherita. Non c’è un minimo di programmazione manutentiva e si opera in emergenza continua e straordinaria. Le strade non vengono asfaltate in modo decente e duraturo. È un anno che questa Amministrazione si è insediata ma sui lavori pubblici c’è un silenzio assordante”.

L’inverno freddo e piovoso, poi, ha accentuato le pessime condizioni del manto stradale.

“I tanti rattoppi – dichiara il consigliere democratico – vengono realizzati solo per porre rimedio alle buche più grosse ed evidenti che costituiscono un serio problema alla circolazioni di persone e autovetture. Ma alle prime piogge si torna al punto di partenza. Serve una grande opera di asfaltatura, da attuare in questo periodo, prima dell’estate. Addirittura si rifà la segnaletica stradale sulle strade rattoppate.

Anche perché – è l’allarme di Russo – i danni derivanti dagli incidenti dovuti alla scarsa o assente manutenzione stradale, denominati “danni da insidie e trabocchetti”, generano debiti per le casse comunali per i risarcimenti richiesti dai cittadini e che arrivano a sentenza moltiplicando il loro importo per le spese legali. Proprio l’intempestività degli interventi provoca un’alta mole di contenzioso che fa nascere debiti fuori bilancio che pesano come un macigno sulle casse dell’ente.

Il Sindaco, all’indomani della sua elezione, affermò in consiglio comunale che avrebbe agito pesantemente sull’annoso problema dei debiti fuori bilancio. Cosa ha fatto? Ha smantellato il nucleo intersettoriale che si occupava di liquidare tempestivamente i debiti sentenziati e da approvare immediatamente assegnando a ciascun settore la competenza della fase istruttoria di approvazione del debito. Risultato: il solo settore Lavori pubblici dovrebbe, quanto prima,  istruire pratiche per circa 600 sentenze – per un importo di circa un milione di euro – onde evitare di produrre ulteriori danni erariali all’ente stesso derivanti da precetti e pignoramenti messi in campo dai creditori.”

“In pratica – spiega il consigliere del Partito di Bersani – si assiste ad un blocco totale della macchina comunale con un continuo rimpallarsi di responsabilità e competenze tra uffici: si sono assegnati ai settori compiti ulteriori, dopo l’approvazione del Piano Esecutivo di Gestione, senza prevedere risorse umane e materiali per gestire una grande mole di lavoro. Ad oggi è tutto fermo. E la prova è anche nel fatto che in Commissione bilancio arrivano pochissimi debiti fuori bilancio da approvare con centinaia di sentenze ferme presso i settori che non le lavorano perché privi di personale. Mi chiedo: perché smantellare il nucleo intersettoriale se questo è il risultato? Perché affidare ai singoli settori, già sotto organico, un’attività egregiamente compiuta in precedenza con un accumulo di milioni di euro di debiti? La risposta è che a pagare, ancora una volta, saranno solo ed esclusivamente gli stabiesi perché con i debiti che si generano e si accumulano l’ente dovrà reperire risorse altrove, tagliando su altri capitoli di bilancio come servizi sociali (già allo stremo) manutenzione scolastica e stradale, ecc..

L’Amministrazione Bobbio conclude il consigliere – ad un anno dalle elezioni, brancola nel buio, incapace di gestire la quotidianità e di programmare il futuro a medio termine. Qual è l’idea di città che il centro destra ha di Castellammare? Ad oggi non si è capita. Si sfugge al confronto e si usano sempre toni da circo. La qualità di un’amministrazione si misura dai provvedimenti messi in campo e approvati dal consiglio comunale. Non vedo un atto che abbia inciso positivamente sulla vita dei cittadini stabiesi. Solo ordinanze ridicole e annunci, un modo di fare improvvisato e una totale assenza di programmazione”.

 

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