Arriva la terza sconfitta per il Napoli in Campionato e stavolta per mano del Catania di Vincenzo Montella. . Per il Napoli apre le marcature Cavani dopo trenta secondi del primo tempo, poi a rispondere saranno Marchese al 26’ e Berghessio al 48’, con un Fernandez non esente da colpe su entrambe le reti. Sarà una casualità, ma gli azzurri si fermano sempre prima di una gara di Champions, ricordiamo che Mercoledì il Napoli sarà impegnato a Monaco contro il Bayern, ma questo non può essere un alibi, per gli uomini di Mazzarri. Il turnover non funziona, e non sono da destinare al tecnico le colpe di questa ennesima disfatta, ma ad una campagna acquisti sopravvalutata dalla stampa e non appropriata dalla società, vista la mole di impegni che aspetta gli azzurri in questa stagione. Fatta questa premessa, c’è stato la mano anche dell’arbitro Celi, che giustamente ha espulso Santana per somma di ammonizioni, ma non ha usato uniformità di giudizio in parecchi episodi, che poi risulteranno determinanti, nello spezzare i ritmi di gara.
La Partita
Al pronti via è subito “Matador” dopo trenta secondi Cavani, sigla la rete del vantaggio azzurro su assist di Dossena, ma i ritmi velocissimi nella prima mezzora di gara. Il Catania non si da per vinto trovando la rete del pareggio al 26’ con il primo goal in A di Marchese, pronto a ribattere in rete dopo la respinta di De Sanctis su Gomez. Complice una deviazione di braccio di Zuniga ed un errore di marcatura di Fernandez. Nel finale di primo tempo tegola per gli uomini di Mazzarri: doppio giallo a Santana, ed espulsione. Pesa tantissimo l’inferiorità numerica per gli azzurri e di fatto al 48’ minuto della ripresa arriva la rete di Bergessio, 2 a 1 che arriva dopo il cross perfetto di Ricchiuti. Nel finale arrembaggio Napoli, con Lavezzi e Dzemaili pronti a sprecare ancora una volta la rete del probabile pareggio. La gara termina 2-1 per gli etnei, e la squadra campana, archivierà in fretta questa sconfitta, perché Mercoledì sarà di nuovo Champions, contro il Bayern Monaco, augurandoci di vedere un altro Napoli.
Cosimo Silva
