Università e ricerca per Napoli Est. Il Ministro Profumo incontra governatore, sindaco ed assessori

Il neo ministro dell’istruzione Francesco Profumo, ha incontrato il presidente Caldoro, il sindaco De Magistris e gli assessori comunali e regionali alla cultura e all’istruzione.

Durante l’incontro sono emersi notevoli passi in avanti per il completamento delle opere previste nella zona orientale di Napoli: l’assessore regionale Trombetti infatti aveva già inaugurato da tempo un progetto di campus e centri di ricerca, ma i soldi pervenuti non bastavano a completare l’opera. Cosi ha dichiarato il ministro Profumo: “Quello di Napoli è un progetto che va concluso in tempi brevi, bisogna lavorare in sinergia per spendere meglio le poche risorse a disposizione”

Il progetto prevede centri di ricerca, incubatori di impresa: il CNR (centro nazionale di ricerca) acquisterebbe poi alcune aree della zona per impiantare i due centri di ricerca dell’area ingegneristica, che ora sono solo sedi in affitto. CNR e Università potranno cosi collaborare sinergicamente attraverso laboratori e sperimentazioni. Per attuare questo piano occorre la cifra di 120milioni di euro: l’Università di Napoli è già in possesso della metà, ne occorrono altri 60, “che possono essere sbloccati dai fondi FAS e anche dal CNR”, come fa sapere l’assessore Trombetti.

Intanto il governatore Caldoro lancia un  chiaro appello al ministro per l’Istruzione: “Bisogna ripensare la riorganizzazione della gestione delle risorse comunitarie: il ministro deve farsi portavoce di questa istanza anche in Consiglio dei Ministri”.

Inoltre Caldoro, in seguito all’incontro col ministro, ha riferito di “aver lanciato un grido d’allarme sui fondi europei, che vanno riprogrammati perchè questa crisi non è un’alta marea ma uno tsunami”. In primo luogo è apparso quindi essenziale ripensare l’organizzazione della gestione delle risorse comunitarie, che saranno inferiori vista la diminuzione prevista del cofinanziamento”. Infine il ministro Profumo ha fatto sapere che di avere alcune priorità per Napoli: “A Napoli ci sarà un progetto ad hoc con interventi sulla prescolarità e sul post scuola media” – ha affermato – “Prevediamo percorsi formativi professionalizzanti, dopo le medie appunto, immediatamente spendibili nel mercato del lavoro”. Iniziative e progetti che vanno in direzione della prevenzione della dispersione scolastica soprattutto per le aree più a rischio.

   Mario De Angelis 

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