Al Dall’Ara è vestito d’azzurro ma il Napoli ne esce sconfitto malamente. Diamanti e Rubin mettono la firma sulla vittoria che allontana ancora un po’ i partenopei dal sogno Champions ma non del tutto, infatti Udinese e Lazio dovranno incontrare Catania e Inter, che negli ultimi 90 minuti di questo campionato, siamo sicuri onoreranno la propria stagione. Porta stregata per il Napoli che tra traverse e goal mancati conta più di quattro occasioni nette, rissa nel finale che costa l’espulsione a Dzemaili e Morleo. Nel prossimo match contro il Siena mancheranno anche Aronica e Cavani.
LA PARTITA –
Diecimila supporter napoletani danno agli azzurri la possibilità di sentirsi a casa nel proprio San Paolo. Il Bologna non ha nulla da chiedere a questo match se non onorare il proprio capitano nella sua ultima partita in rossoblu. Il Napoli invece vuole consolidare il terzo posto e assicurarsi i preliminari di Champions. Nonostante il divario motivazionale, il Bologna non presta il fianco. Clamorosa traversa di Cannavaro al 7’ che fa sussultare la curva San Luca. Buon fraseggio tra Cavani e Pandev con il macedone però non molto svelto nel seguire l’iniziativa del compagno. Nel miglior momento degli azzurri la beffa: il vantaggio del Bologna con Diamanti al 17’. Morleo sulla fascia crossa per Acquafresca che fa il velo per Diamanti che la mette nell’angolo alla sinistra di De Sanctis. Paradossalmente il Napoli sfiora il pareggio grazie ad un intervento autolesionista di Cherubin che di testa rischia tantissimo nella propria porta. Porta di Agliardi stregata per gli attaccanti azzurri: al 27’ ancora una traversa stavolta colpita da Cavani che poi si dispera in area. Dal tabellone arrivano pessime notizie da Udine e il Napoli prova ad aumentare (se è possibile visto il ritmo già elevatissimo) il pressing. Passano dieci minuti e Cavani vede ancora una volta la palla rotolare a lato della porta. Agliardi gli si oppone dopo un giro di lancette e la frustrazione dell’attaccante azzurro è palabile. Esce Perez per infortunio muscolare, prima di uscire va ad abbracciare l’amico fraterno Di Vaio. In campo Taider. Il Napoli chiude il primo tempo in avanti con Gargano che manda alto. Nella ripresa Gli uomini di Mazzarri impostano subito la velocità al massimo, il Bologna controlla il risultato e rischia un po’ nelle ripartenze. Al 54’ Mazzarri inserisce nella mischia Lavezzi al posto di Maggio e Pioli risponde sostituendo Acquafresca con Rubin. Lavezzi tocca la sua prima palla con una punizione che va di poco a lato. Altra sostituzione nelle fila del Napoli: esce Britos ed entra Dossena. Al 64’ colpo di grazia per il Napoli: Di Vaio imbecca alla perfezione Rubin che con un bel sinistro a giro la mette alta sotto la traversa dove De Sanctis non può arrivarci. Primo goal in Serie A per il difensore rossoblu. Esce Inler ed entra Dzemaili. Agliardi letteralmente vola su un tiro di Hamsik che si rivela poi una sorta di cross per Zuniga che calcia malissimo. Disperazione anche per Di Vaio quando al 72’ colpisce il palo dopo essersi liberato di tutta la difesa partenopea ma vede sfumare davanti agli occhi la possibilità di portare sul 3-0 il risultato e di salutare il suo pubblico nella maniera migliore. Tensione nei minuti finali con rissa che costa l’espulsione a Dzemaili e Morleo. Dopo il triplice fischio, tanta tensione al Dall’Ara e i padroni di casa intonano i cori di marca partenopea, schernendo i dieci mila napoletani accorsi in quel di Bologna. Il Napoli perde l’ennesimo match point della stagione per agguantare la Champions League.
Cosimo Silva