Ercolano, ti tocca la Mariulus Vesuvio

Svanito, a campionato ormai finito, il sogno promozione diretta, adesso ne comincia subito un altro, quello della promozione via play-off. Sarà una strada lunga e tortuosa quella che l’Ercolano dovrà percorrere, ammesso che riesca ad arrivare fino in fondo. Infatti il regolamento stilato dalla Lega Dilettanti per lo svolgimento dei play-off della Promozione è, causa di forze maggiore (ovvero la composizione dei gironi ed il loro numero), una corsa a tappe, che per calciatori già allo stremo delle forze può essere una mazzata. Ben tre turni dividono le compagini che si presentano ai nastri di partenza dall’agognata vittoria finale: prima si dovranno affrontare la seconda contro la quinta e la terza contro la quarta di ogni girone; poi le vincenti di queste due sfide si scontreranno tra loro; e solo quella che uscirà da tale sfida potrà incontrare la vincente dei play-off dell’altro girone.  Ai giocatori si chiede, allora, almeno dalle parti del R. Solaro, di andare oltre tutto, oltre le delusioni per un campionato non all’altezza delle aspettative, oltre la fatica. Il vero ostacolo che l’Ercolano, però, si troverà a dover superare è il suo malessere nelle partite disputate fuori casa, dove Di Tuccio e i suoi quest’anno hanno realizzato solo diciotto punti su quarantacinque.  E proprio questa pochezza palesata fuori dalle mura amiche, dove la musica è stata totalmente diversa, ha portato l’Ercolano a doversi giocare il primo turno dei play-off in trasferta: a Brusciano domenica va di scena Mariulius Vesuvio – Ercolano. Si gioca nel pomeriggio, ore 16:30. Nella fase regolare gli scontri diretti sono favorevoli ai biancoazzurri, che hanno portato a casa quattro punti su sei. Il dato interessante, tra l’altro, è che la Mariulius è stata l’unica formazione, assieme al Vico Equense, a battere i granata nel loro fortino, proprio nella gara inaugurale, quando finì 1-3 per gli ospiti. Al ritorno, invece, fu 0-0. Chissà, potrebbe essere uno strano segno del destino ! Certo il tecnico Ciro Mottola preferisce affidarsi più ai suoi uomini che alle statistiche o alla cabala. In particolare gli undici sui quali dovrebbe puntare sono Della Corte, i fratelli Prisco, Borrelli, Del Gaudio, Buono, Cozzolino, Vitiello, De Rosa, Di Tuccio, Cardone.

Michele Di Matteo

 

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