Tanta attesa, migliaia di persone sotto gli ombrelli, ma nessuna fumata fino alle 19:06. Poi l’attesa è stata premiata, la piazza è esplosa, il conclave ha raggiunto il suo obiettivo: c’è il nuovo Papa.
Piazza San Pietro è invasa da persone di ogni provenienza. Numerose le bandiere presenti, ma quasi nessuno a “tifare” per il cardinale connazionale. “Non importa di dove sia – è l’idea comune chiacchierando con i fedeli – perchè dovrà essere comunque il Papa di tutti”.
L’attesa è stata tranquilla. La gente ha deciso di sfidare la pioggia, in molti hanno pensato che la quinta votazione potesse essere quella decisiva. Era la sensazione che si respirava da ore ormai.
Allora, tutti in piazza San Pietro, tutti ad aspettare la terza fumata, quella bianca. L’afflusso di fedeli è stato continuo, costante, ininterrotto. Dalle 16 in poi, via della Conciliazione è stata attraversata da migliaia di persone in entrata verso il Vaticano, con i picchi alle 17 e alle 18:30, quando cioè era attesa l’eventuale fumata bianca dopo il quarto scrutinio e alla fine della maggior parte dei turni di lavoro.
Ora la notizia ufficiale: al secondo giorno di conclave, i cardinali elettori hanno deciso chi sarà il nuovo Pontefice. Adesso si aspetta solo il nome del successore di Pietro e di Benedetto XVI.
Dario Sautto
