Pompei, Beppe Grillo spara a zero sul sito archeologico

Scavi di Pompei - via NolaUn Beppe Grillo così scatenato, forse non s’era mai visto. La verve irruenta del comico genovese (cosa ben nota ai più) non ha risparimato neppure gli scavi di Pompei. Dalle pagine del suo blog personale il fondatore del Movimento Cinque Stelle punta il dito contro la gestione discutibile di uno dei siti archeologici più conosciuto al mondo nonchè patrimonio Unesco. Un’analisi lucidissima quella di Grillo che trae ispirazione dagli ultimi accadimenti, non certo incoraggianti, che hanno interessato il sito pompeiano. Ed è così che dal blog del grillino, si legge forse ciò che mai nessuno avrebbe voluto sentire. “A Pompei crescono i pomodori, cadono le travi, scippano i turisti e non è prevista la prenotazione online per l’ingresso. Un posto ideale dove fra le rovine, si può trovare anche un autogrill”.Grillo2Esordisce proprio così Beppe Grillo, e non è certo un incipit lusinghiero. Ma il comico genovese ne ha davvero per tutti e ci va giù pesante. Mette alla berlina il sistema di gestione degli scavi, criticando aspramente l’increscioso episodio della rinuncia all’ingresso di alcuni turisti che, esausti dall’interminabile attesa per l’unica cassa funzionante, preferirono desistere. E poi parla dei crolli (uno per tutti quello della Schola Armatorum), degli smottamenti frequenti di pietre e del cedimento degli intonaci di diverse domus. Scarsa ed inefficace manutenzione del sito archeologico: questo il giudizio del comico. Una situazione allarmante per la quale il Grillo nazionale non ha mancato di esprimere preoccupazione. Ansia che cresce ancor di più se si pensa che gli scavi potrebbero essere tagliati fuori dall’Unesco. Un’ipotesi che potrebbe trsformarsi in una dura realtà se entro il 2015 non saranno promossi gli interventi necessari alla salvaguardia dell’inestimabile patrimonio e se non verranno utilizzati per tempo i 105 milioni di euro stanziati per il Grande Progetto Pompei. Le accuse di Grillo e del Movimento Cinque Stelle sono oggetto di un’interrogazione indirizzata alla Camera del Deputati in data 03-07-2013. E ancora una volta a far parlare, e non certo in positivo, sono gli scavi di Pompei.  Una lunga odissea, quella del sito archeologico. Un’emergenza che sembra aver assunto i tratti preoccupanti di un vero e proprio calvario.

Marianna Di Paolo

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