Turista straniero di 67 anni proveniente da Marsiglia muore di arresto cardiaco mentre era intento a visitare il cratere Vesuvio. Infuriano le polemiche: in passato avevamo più volte evidenziato la necessità di potenziare i servizi di prima assistenza medica proprio al punto base che conduce ai sentieri del Vesuvio.
Ancora una volta probabilmente l’amministrazione comunale ha ritenuto prioritario l’espletamento dell’iter burocratico per l’istituzione della sosta a pagamento anche in prossimità della salita al cratere anziché istituire un servizio di pronto intervento medico sul posto. Si parla di defibrillatore, dia apparecchiature salvavita la cui presenza e il cui corretto utilizzo possono in molti casi determinare il mantenimento in vita del paziente.
Proprio sul corretto utilizzo delle apparecchiature tempo addietro si sarebbero sollevate forti perplessità :ci si chiede per esempio se il personale di polizia locale abbia effettuato un corso di prima assistenza medica, se disponga di defibrillatori automatici e se sia nel caso “ in grado ” di adoperarli. Non si scherza con la vita delle persone : pertanto è da ritenersi inutile e vergognosa qualsivoglia polemica ad personam contro singoli politici o amministratori locali che sortirebbe solo il miserabile effetto di favorire guerre interne al governo locale. Al contrario il sindaco di Ercolano Vincenzo Strazzullo è chiamato ad intervenire immediatamente per quanto meno arginare disservizi che rischiano di compromettere seriamente la sicurezza di residenti e turisti. Si vergogni chi in questi giorni mormora in paese “pensiamo alle ormai prossime elezioni poi si vede….” e lo faccia in nome di un senso civico che non può essere completamente estraneo a chi ha l’onore di rappresentare un territorio che vanta duemila anni di storia. In caso contrario non rimarrebbe che consigliare alle nuove leve indigene di “scappare” da una terra bella e maledetta dove tutto si fa perché paradossalmente nulla cambi.
Alfonso Maria Liguori