Muore di infarto durante la visita al cratere del Vesuvio

vesuvio costaTurista straniero di 67 anni proveniente da Marsiglia muore di arresto cardiaco mentre era intento a visitare il cratere Vesuvio. Infuriano le polemiche: in passato avevamo più volte evidenziato la necessità di potenziare i servizi di prima assistenza medica proprio al punto base che conduce ai sentieri del Vesuvio.

Ancora una volta probabilmente l’amministrazione comunale ha ritenuto prioritario l’espletamento dell’iter burocratico per l’istituzione della sosta a pagamento anche in prossimità della salita al cratere anziché istituire un servizio di pronto intervento medico sul posto. Si parla di defibrillatore, dia apparecchiature salvavita la cui presenza e il cui corretto utilizzo possono in molti casi determinare il mantenimento in vita del paziente.

Proprio sul corretto utilizzo delle apparecchiature tempo addietro si sarebbero sollevate forti perplessità :ci si chiede per esempio se il personale di polizia locale abbia effettuato un corso di prima assistenza medica, se disponga di defibrillatori automatici e se sia nel caso “ in grado ” di adoperarli. Non si scherza con la vita delle persone : pertanto è da ritenersi inutile e vergognosa qualsivoglia polemica ad personam contro singoli politici o amministratori locali che sortirebbe solo il miserabile effetto di favorire guerre interne al governo locale. Al contrario il sindaco di Ercolano Vincenzo Strazzullo è chiamato ad intervenire immediatamente per quanto meno arginare disservizi che rischiano di compromettere seriamente la sicurezza di residenti e turisti. Si vergogni chi in questi giorni mormora in paese “pensiamo alle ormai prossime elezioni poi si vede….” e lo faccia in nome di un senso civico che non può essere completamente estraneo a chi ha l’onore di rappresentare un territorio che vanta duemila anni di storia. In caso contrario non rimarrebbe che consigliare alle nuove leve indigene di “scappare” da una terra bella e maledetta dove tutto si fa perché paradossalmente nulla cambi.

Alfonso Maria Liguori

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Alfonso Maria Liguori
Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.