Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Napoli, in collaborazione con i colleghi del Commissariato “Dante” hanno tratto in arresto questa mattina alle 4,30 il 21enne Luca Capuano, napoletano di Fuorigrotta, ritenuto responsabile di atti persecutori e atti di violenza sessuale, nonché di lesioni personali ed ingiurie nei confronti di una coetanea.
I due si erano conosciuti qualche mese fa e subito il Capuano si era invaghito della ragazza che, in alcune occasioni, da sola o in compagnia di un’amica, era uscita con il giovane.
Quest’ultimo aveva chiesto diverse volte alla ragazza di intraprendere una relazione sentimentale con lui, ma lei aveva sempre rifiutato, circostanza questa che, evidentemente, aveva fatto infuriare il Capuano che aveva iniziato a telefonarle e mandarle SMS, sempre contenenti minacce di morte se lei non avesse ceduto alle sue profferte amorose.
La vittima ha anche riferito alla polizia che pochi giorni prima, mentre erano in macchina sotto casa di lei, all’ennesimo suo rifiuto, lui l’aveva schiaffeggiata e le aveva tirato i capelli, tanto che la ragazza era stata costretta a chiedere l’aiuto della madre, episodio che la vittima non aveva ritenuto di denunciare.
Ieri sera, poi, quando la vittima e la sua amica sono andate a ballare in un locale di Nisida, hanno trovato lì il Capuano il quale, pur senza mai avvicinarsi alle ragazze, ha continuato ad inviare alla vittima messaggi contenenti minacce di morte.
Quando le ragazze sono uscite dalla discoteca si sono fatte accompagnare alla macchina da due conoscenti ma il Capuano, incurante, ha continuato a minacciare la vittima che, comunque, è riuscita a salire in macchina ed allontanarsi con l’amica, seguite, però dallo stalker a bordo di una Lancia Musa in compagnia di amici.
Le ragazze, giunte a Mergellina, si sono fermate ad uno chalet, dove, però, si è fermato anche Luca Capuano il quale si è avvicinata alla vittima e l’ha aggredita, tentando di baciarla, palpandole con forza i seni e poi colpendola violentemente al volto e facendola rovinare al suolo. Una volta a terra, Capuano ha continuato a colpire la vittima con violenti calci e solo l’intervento dell’amica – colpita a sua volta – e degli amici del ragazzo, hanno sottratto la vittima alla brutale aggressione.
Le ragazze sono riuscite a risalire in auto e, percorsi pochi metri, hanno fermato gli agenti di una volante a cui hanno raccontato l’accaduto.
Subito dopo, grazie alle descrizioni fornite, i poliziotti hanno intercettato in via Caracciolo l’autovettura con a bordo Luca Capuano, il quale è stato condotto in Questura e infine al carcere di Poggioreale.
La vittima si è poi recata all’ospedale Loreto Mare dove i sanitari le hanno riscontrato un trauma cranico facciale con escoriazioni al viso e contusioni multiple per il corpo.








