Il boss pentito Antonio Iovine ha così sentenziato davanti al giudice Esposito.
Il processo di appello “Spartacus”, scaturito dalla principale inchiesta sul clan dei Casalesi, non si poteva “aggiustare” in quanto l’attenzione di magistrati e media era altissima.
E’ in sintesi quanto sostiene il pentito Antonio Iovine che ha deposto oggi in videoconferenza al processo per le minacce allo scrittore Roberto Saviano e alla giornalista Rosaria Capacchione, in corso davanti alla III sezione del tribunale di Napoli presieduta da Aldo Esposito.