Il responsabile della vigilanza sulle società concessionarie autostrade del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, Mauro Coletta, sarà nei prossimi giorni a Torre del Greco. Obiettivo: rendersi conto di persona di come sta realmente la situazione dei diversi cantieri aperti dalla Sam sul territorio a seguito dei lavori di ampliamento della Napoli-Salerno. È la promessa strappata dal sindaco Ciro Borriello a seguito di un incontro avvenuto proprio nella sede del Ministero a Roma. Un incontro utile a sollecitare ancora una volta la conclusione degli interventi avviati in città e in molti casi non ultimati, tanto da creare disagi e nel peggiore dei casi anche arrecare pericoli ai residenti.
Il primo cittadino ha portato all’attenzione dei responsabili ministeriali la necessità di concludere gli interventi avviati dopo l’abbattimento dei ponti che impedivano la realizzazione della terza corsia: “Penso alla mancata realizzazione del nuovo cavalcavia nella zona di via Sotto ai Camaldoli – sottolinea Ciro Borriello – che nelle promesse dalla Società autostrade meridionali sarebbe dovuto essere realizzato entro cinque mesi e invece è atteso ormai da quattro anni. Ma ci sono anche altri interventi che vanno completati e messi in sicurezza: penso a quelli a ridosso del vecchio casello autostradale di via Marconi-De Nicola, quelli legati al ponte di via Curtoli, quelli a via Lamaria. Ho ribadito nel corso del confronto a Roma che senza l’ultimazione degli interventi promessi anni fa, non potrò apporre alcuna firma per l’abbattimento degli ultimi due ponti che la Sam deve eliminare sul nostro territorio”.
A chi, al Ministero, ha fatto notare che nell’accordo siglato in sede prefettizia l’anno scorso, l’amministrazione dell’epoca non aveva fatto rilevare alcuna opera non realizzata, il sindaco ha risposto così: “Esistono precisi incartamenti sottoscritti quando l’amministrazione era guidata da me – fa presente Ciro Borriello – che evidenziano che queste opere andavano realizzate. Per questo motivo, durante la visita a Torre del Greco, sarà mia cura mostrare al responsabile della vigilanza sulle società concessionarie autostrade del Ministro, Mauro Coletta, tutti gli incartamenti pregressi sottoscritti dal Comune e dalla Società autostrade meridionali”.
Una battaglia, quella sulla sicurezza dei cavalcavia autostradali e sulla realizzazione delle opere accessorie, che Ciro Borriello sta portando avanti dal giorno del suo nuovo insediamento a palazzo Baronale. Non a caso, il sindaco ha scritto già due lunghe lettere alla Sam, al Ministero e al prefetto. Nell’ultima, inviata a fine giugno, il primo cittadino aveva nuovamente sollecitato il prefetto Francesco Antonio Musolino affinché promuovesse “un tavolo tecnico per la soluzione delle problematiche evidenziate”.
Per meglio evidenziare lo stato dei fatti, il sindaco nella circostanza aveva deciso di fare accompagnare la lettera con un dossier fotografico. “Questa amministrazione – aveva scritto Borriello – recepisce e concorda con la necessità di ritenere di premiante interesse, sia generale che locale, ai fini della salvaguardia dell’incolumità della popolazione residente e al fine di garantire la sicura circolazione dei veicoli in autostrada, il completamento delle opere connesse alla realizzazione dei lavori della terza corsia, in particolare nel territorio di Torre del Greco. Di conseguenza, proprio nell’ottica della tutela degli interessi generali e della leale collaborazione interistituzionale, questa amministrazione è costretta ad insistere nel rimarcare le doglianze già espresse relativamente all’esecuzione dei lavori in atto”.
Nel reportage fotografico allegato a quella missiva, il sindaco aveva puntato l’attenzione sul sottovia Marconi, sul cavalcavia di via Curtoli, sul sottopasso di via Lamaria, sul sottovia e sul cavalcavia Camaldoli e sul sottovia Agnano.