Martedì 7 ottobre, presso la biblioteca comunale di Gragnano, si è tenuto un convegno con oggetto l’iniziativa comunitaria “Programma Garanzia Giovani”. Ospite d’eccezione l’assessore regionale al lavoro e all’orientamento professionale Severino Nappi. Ad introdurre la discussione il sindaco Paolo Cimmino con gli assessori Francescopaolo De Rosa e Antonio Di Martino.
“Dalla settimana prossima lo sportello Informagiovani, presso gli uffici della biblioteca comunale, sarà disponibile due volte a settimana per l’accreditamento a Garanzia Giovani e per qualsiasi tipo di informazione inerente”, precisa l’assessore alle Politiche Sociali e Giovanili Di Martino.
Il convegno svoltosi alla presenza di numerosi cittadini ha avuto il merito di spiegare, anche nei dettagli, il programma occupazionale che in Campania vedrà lo stanziamento di 640 milioni di euro con la possibilità di coinvolgere ben 400mila giovani dai 18 ai 29 anni che non sono impegnati in un’attività lavorativa né inseriti in un corso scolastico o formativo. Precisamente il requisito della non occupazione del non inserimento in un percorso di studio e formazione devono essere posseduti al momento della registrazione al Programma e devono essere mantenuti durante tutto il percorso.
“La nostra amministrazione si è attivata subito al fine di favorire il buon esito del progetto tra i giovani gragnanesi. E’ importante che in città, in particolare tra le aziende presenti sul territorio, si diffondano informazioni corrette sul progetto. La nostra giunta non si è limitata ad una delibera per promuovere Garanzia Giovani, abbiamo anche stipulato un Protocollo d’Intesa ad hoc con la Regione con il quale aumenteremo le possibilità di promuovere i percorsi di formazione e professione”, continua l’assessore De Rosa.
Per aderire al progetto occorre anzitutto registrarsi, dopodiché bisogna compilare il modulo on line sul sito Garanzia Giovani nella sezione “Aderisci”. Ogni regione ha un proprio piano di attuazione con l’indicazione delle misure che vengono attivate sul territorio, non è obbligatorio scegliere la propria regione di residenza ma è possibile scegliere anche un’altra regione che abbia attivato le misure maggiormente in linea con le rispettive esigenze. Dopo l’adesione, entro 60 giorni, la regione scelta contatterà i giovani aderenti per indirizzarli al Servizio per l’impiego e concordare un percorso personalizzato per l’inserimento lavorativo o di formazione professionale.
“Un forte senso di responsabilità ha spinto la nostra giunta regionale a partecipare a questo importante progetto. Non si tratta di una mera misura assistenziale, Garanzia giovani in effetti rappresenta una svolta anche culturale perché si tratta di uno strumento trasversale, un’opportunità formativa come il Servizio civile e il Tirocinio all’estero. Dobbiamo creare un sistema occupazionale dove domande ed offerte siano caratterizzate dalla qualità. La nostra è una terra fatta anche da tante aziende ed eccellenze dove, paradossalmente, ogni anno migliaia di posti lavoro restano scoperti. Ad esempio attualmente in Campania sono circa diecimila i posti di lavoro da coprire. Il mercato del lavoro necessita di competenze e non più solo di posti vuoti da coprire”, conclude l’assessore Nappi.
A proposito di qualifiche, purtroppo l’Italia è lo stato membro Ue più qualificato a sprecare fondi ed opportunità comunitarie, non possiamo perdere anche il treno della Garanzia Giovani; è giunto il tempo di impegnarci tutti affinché i milioni di euro a disposizione siano utilizzati proficuamente.
Nel caso specifico la politica regionale e le amministrazioni comunali stanno facendo la loro parte, ora toccherà alle aziende il compito di attivarsi per impiegare quanti più giovani è possibile.
Carmine Iovine