SCAFATI – Diamo a Spinelli quel che è di Spinelli. Il playmaker di origini napoletane, giunto a Scafati da poco più di un mese, ha cambiato il volto di una intera squadra. Con lui tra gli iscritti a referto, la Givova ha ottenuto, nel girone di ritorno, quattro vittorie in sette incontri, sebbene la prima sia stata giocata 48 ore dopo il suo arrivo ed in almeno altre due occasioni sia sceso in campo con l’influenza. Con l’arrivo in panchina di coach Finelli, poi, il rendimento dell’atleta si è esponenzialmente elevato: il tecnico gli ha affidato le chiavi della squadra e lui sta ripagando la fiducia con prestazioni al limite della perfezione, nelle quali si è preso grandi responsabilità e sta dimostrando di avere il carisma del vero leader.
E’ suo il merito della terza vittoria consecutiva della compagine dell’Agro (seconda in trasferta), arrivata domenica sera sul difficile parquet dell’Industrialesud Roseto, una delle realtà più in forma della serie A2 Silver, oltre che diretta concorrente per la salvezza. Si è preso la responsabilità dell’ultimo possesso e con uno straordinario buzzer beater ha regalato il successo esterno alla sua squadra. «Nell’ultimo time-out, prima dell’azione decisiva, Spinelli si è voluto assumere lui stesso la responsabilità, dicendomi: “Voglio cercare un tiro da tre punti, per vincere”. Con grande personalità e leadership – ha esclamato l’allenatore gialloblù Finelli – si è sobbarcato sulle spalle il peso dell’intera squadra e si è preso coscientemente quel tiro, tanto difficile quanto fortunato». Ma il merito della vittoria non è soltanto suo, bensì condiviso con la squadra: «Abbiamo disputato una partita solida in attacco, con buona continuità, mentre in difesa abbiamo giocato bene solo a sprazzi. Devo però ugualmente complimentarmi con la squadra – ha chiosato il trainer di origini bolognesi – che sta trovando una buona chimica relazionale».
Tra i migliori in campo, anche Bisconti, ex di turno, ha ricoperto un ruolo decisivo, nonostante un pizzico di commozione nel giocare su un parquet che, sportivamente e non solo, gli ha regalato tanto. E anche lui ha parole di elogio per l’ennesima prova positiva del compagno di squadra. «Mi sono emozionato, mi ha fatto piacere tornare qui e ritrovare così tante persone ad accogliermi con affetto. La gara era tra due formazioni in gran forma che, vincendo lo scontro diretto, avrebbero potuto piazzare un tassello importante per cambiare il volto della stagione e puntare ad un piazzamento finale di maggior prestigio. La partita è stata molto bella, tra due roster che si equivalevano, dotati di atleti di buona caratura, proprio come Spinelli, che, al di là della fortuna, ha dimostrato quanto fosse alto il livello tecnico della contesa».
Per capire fin dove potrà spingersi ora la Givova Scafati, bisognerà attendere la prova del nove di domenica prossima, quando al PalaMangano arriverà l’Orsi Tortona (quarta in classifica), una delle formazioni meglio assortite e più costanti nel rendimento dell’intera stagione. Superando i piemontesi, i gialloblù conquisterebbero non solo la quarta vittoria di fila, ma lancerebbero un segnale importante a tutto il campionato.
Antonio Pollioso