Avevano trasformato un intero cinema in una casa d’appuntamenti. A scoprirlo gli agenti della Polizia Municipale di Napoli che oggi hanno arrestato il gestore, un uomo di 53 anni, due cassiere, di 51 e 41 anni, e sequestrato la struttura, che si trova in piazza Garibaldi.
Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica di Napoli Luigi Frunzio, hanno consentito di fare luce sull’attività di prostituzione messa in piedi nella sala.
Coinvolti anche due ragazzi di etnia rom di 11 e 16 anni, con il ruolo di adescatori. Non si esclude che si prostituissero anche minorenni, anche se, al momento dell’irruzione, nei locali dello storico cinema non ne sono stati trovati.
Quel cinema, che si trova tra via Carriera Grande e Piazza Garibaldi, che oggi porta il nome di Argo, trasformatosi in una sala a “a luci rosse”, alla fine degli anni ’90, si chiamava Teatro Orfeo. Il suo palcoscenico fu calcato anche da artisti del calibro di Macario, Totò, Dapporto e Nazzari.
Proprio in uno dei suoi camerini, il 24 aprile del 1910, venne alla luce l’attrice napoletana, figlia d’arte, Pupella Maggio
Il gestore del locale è finito in carcere mentre per due cassiere sono stati disposti i domiciliari. Per tutti l’accusa è di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.
Durante le indagini è emerso che nel cinema Argo i clienti tenevano i loro incontri di sesso a pagamento con transessuali e forse, appunto, anche con minorenni, nei servizi igienici e nelle cabine per la visione privata dei film hard.
Gli agenti intervenuti, nel corso delle perquisizioni hanno rinvenuto nelle casse una ingente quantità di preservativi che venivano venduti ai clienti prima che si appartassero per consumare i rapporti sessuali. Sequestrati anche dvd contraffatti, anche questi in vendita alle casse.