Volley Volla, addio ai play off

volla gara3La partita al di là del racconto dei singoli parziali, degli aspetti tecnici, ha tra le tante chiavi di lettura le motivazioni, in uno sport come la pallavolo, fanno la differenza, danno quel tanto in più che ti permette di fare qualcosa anche oltre le aspettative, il Pozzuoli ha avuto quel qualcosa in più e anche un sostegno in più, un pubblico presente, rumoroso, entusiasta ed assordante, più osservatore e compito quello del Volla che si esaltava a sprazzi, come a sprazzi è stato esaltante il gioco del Volla.

Il Volla in un anno travagliato conclude la sua avventura con tre giocatori sedicenni in campo, può sembrare di voler trovare il positivo anche dopo una sconfitta, ma il futuro appartiene a questi ragazzi con Eduardo Riccio in particolare che ha saputo dare valore al premio come miglior giocatore under 17, tenendo bene il campo nei set in cui ha giocato da titolare: il secondo e il terzo in particolare e ha dimostrato di saper tenere il campo in una partita così delicata e decisiva, davvero una bella nota positiva, come note positive sono l’esordio di Armando Nardiello e di Angelo Di Dato nel finale di partita, in un set il quarto, che non aveva più nulla da dire, dopo qualche discutibile decisione arbitrale, che ha innescato reazioni dei giocatori vollesi, che già in difficoltà nel tentativo di conquistare un set che avrebbe riacceso le speranze, perde il controllo e due cartellini rossi fanno il resto.

La storia di questa gara parte proprio con un cartellino il cui colore, il rosso, segna il destino di un giocatore decisivo, lo riceve Emiliano Libraro in gara 2 e ne determina la sua esclusione da gara 3, le sue lacrime a fine della gara, dicono quanto ci tenesse ad esserci, ma sono esperienze anche queste per il giocatore e per la squadra, che con la sua assenza si è trovata in piena emergenza, a cui si associa l’assenza di Cuccurese colpito da influenza virale, Fiume che recupera in tempi record una distorsione e pur non in forma perfetta si fa trovare pronto, un Di Costanzo impossibilitato a da

re in questo finale il suo contributo, pur avendolo dato in gara 1 nonostante, ormai da gennaio la sua partenza aveva turbato equilibri che quest’anno sono saltati sempre con troppa facilità.

Un anno complicato  per una squadra che giunge ai playoff, che dietro questo risultato nasconde tante difficoltà, un risultato che la  cui certezza era più degli altri, è stato tutt’altro che facile, una composizione imperfetta della squadra, qualche ruolo di troppo non coperto, un inizio senza guida, persa nel ricordo di un passato andato, mentre la pallavolo va avanti e le generazioni sono cambiate, un anno in affanno, con uno sponsor che illude e scompare e mai, mai si è lasciato intendere le difficoltà, si è stretto i denti, ci sono state troppe interferenze, quasi invadenze esterne, ma sono state fatte scelte educative e di compromesso, si è sempre pensato al bene dei ragazzi, si è scelto sempre il basso profilo e il lavoro silenzioso e umile, chi l’ha fatto, chi l’ha saputo riconoscere e chi l’ha capito, ha saputo trarre da quest’anno una grande esperienza e per chi conosce la storia di questa società, sa che si è compiuto un’impresa che è superiore al prestigio del risultato, con pochi mezzi, poche risorse e anche con poche persone, si sono moltiplicati gli sforzi, i sacrifici e la passione ha moltiplicato le energie, siamo arrivati al nostro obiettivo e oltre.

Onore al Pozzuoli che ha giocato due set iniziali senza sbavature con Porzio lucido direttore, Palumbo e Romano bravi in attacco e ben coadiuvati in ricezione da D’Amore che in difesa ha poi dato un contributo fondamentale alzando sempre il morale della squadra, con una difesa in più che ha coinvolto tutti i compagni di reparto. Bene Di Napoli e a muro Amato e Frongillo sono stati bravi a toccare tanti palloni e agevolare la difesa, bene la battuta fondamentale che mister Cirillo aveva chiesto di migliorare.

Volla si scuote solo nel terzo set, nei primi due set dove mister Vallefuoco prova in corso le formazioni prima con e Vito opposto e Fiume al centro, poi con Riccio jr lanciato nella mischia e De Vito riportato a centro, sembra che le cose si assestino, Settembre mette giù palloni importanti e mura bene, Salvatore e Di Grazia in seconda linea sono efficaci e Ferrara a muro fa valere i suoi centimetri, Riccio senior, finalmente si diverte un po’, un set impeccabile il terzo, dominato dai vollesi, ma è solo un fuoco di paglia, spento presto da una decisione arbitrale dubbia, ad inizio quarto set una palla chiamata out, sul 6-3, si trasforma in un boomerang, le proteste vollesi sono accese, il rosso a Ferrara aumenta il gap 7-3, è il crollo psicologico dei ragazzi che non hanno più la forza di reagire, anche qualche azione dopo, una clamorosa invasione di Frongillo non vista,  porta ad altre inutili proteste che valgono solo un altro rosso.

L’epilogo è noto alla seconda occasione i puteolani chiudono il set, gara e serie, saranno loro ad affrontare il Net Volley nel prosieguo di questi playoff e per quanto sia una frase fatta, è la più adatta: vinca la migliore.

A Volla siamo felici di esserci stati, ora abbiamo un compito ancora più difficile, confermare quanto di buono è stato fatto e con questi giovani, le nostre speranze, le riponiamo nel futuro, in un domani migliore, ora abbiamo acceso la luce su questa realtà che lavora in silenzio, speriamo che a Volla cresca l’interesse, si comprenda il prestigio di questo risultato e i sacrifici compiuti per raggiungerlo, ora per continuare occorre qualche sostegno in più, concreto, serio, appassionato, è una speranza per il futuro di questa società che ha in questi giovani e nella passione i suoi tesori più grandi.

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