Napoli, “Renzi statt a cas”: Istituto Nautico occupato dagli studenti

Istituto Nautico Occupato“Renzi statt a cas “ : gridano così a Napoli gli studenti dell’Istituto Statale Nautico mentre occupano la struttura protestando contro il governo e la riforma della scuola.

Conclusasi ieri tra fischi e contestazioni la visita del presidente Matteo Renzi oggi Bagnoli sempre ulteriormente esasperata dall’ennesima passerella messa in essere da un capo di governo mal visto da chi vive queste realtà. Persino gli imprenditori in relazione al progetto Bagnoli Futura prendono le distanze da

Renzi criticando palesemente l’atteggiamento di quello che appare sempre più prodotto della massoneria italiana. Troppe le contraddizioni, l’ evidente tutela di chi a qualunque costo “non deve cadere” ( vedi banche graziate) e l’indifferenza nei confronti delle sacro sante rivendicazioni di chi onestamente fatica a mettere insieme pranzo e cena o rivendica il diritto allo studio per rendere credibile Renzi.

Napoli affonda sotto il peso di una camorra scatenata che continua a mietere vittime, dell’inoccupazione e della mancanza di adeguata scolarizzazione che ancora penalizza fortemente vaste zone della città e dal governo centrale arrivano solo “chiacchiere” e nulla di più.

La rabbia degli studenti è palpabile : “Cosa crede il signorino Matteo – ha commentato un gruppo di studenti del nautico – di venire qui a sfoggiare tutto il suo charme? Noi conviviamo con problematiche che il massone Renzi neanche immagina e che costringono ogni giorno molti di noi a cercare altrove la vivibilità che Napoli non è mai stata in grado di offrirci. Se deve venire per fare retorica e prenderci in giro senza mezzi termini gli gridiamo Renzi statt a casa”.

Di male in peggio : quando lo Stato fallisce, quando la misura è colma il malaffare si ingrassa. I giovani non sono cechi , vedono quanto facile sia per alcuni loro coetanei rampolli di casati potenti andare avanti e costruirsi un futuro prospero e quanto invece per le persone comuni la strada sia sempre più in salita. A Napoli se non conosci , se non appartieni sono dolori su tutti i fronti , da quello scolastico a quello sanitario ( realtà ospedaliera ai limiti dell’inverosimile per chi è figlio di nessuno). Questa la realtà : auguriamoci che il governo di Roma prenda atto una volta per tutte della giusta esasperazione di chi non chiede altro che di vivere decorosamente in questa nostra Napoli.

Alfonso Maria Liguori

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Alfonso Maria Liguori
Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.