“La qualità e la trasparenza sono sempre state le priorità per il nostro pastificio, sia che si tratti di prodotti ‘Made in Italy’ sia che si tratti di linee prodotte altrove per altri mercati”. Così in una nota diffusa poco fa l’ingegner Massimo Menna, amministratore delegato del pastificio “Pasta Garofalo” di Gragnano, in merito alle notizie riguardanti il sequestro avvenuto a Genova, da parte della guardia di finanza, di cento tonnellate di prodotto proveniente dalla Turchia.
“Sono sinceramente sorpreso dalle notizie riportate che hanno l’unico effetto di danneggiare aziende – ha scritto Menna – che da sempre creano valore per se stesse e per il Paese, e che agiscono sempre nel pieno rispetto delle regole. La qualità e la trasparenza sono sempre state le priorità per il nostro Pastificio, sia che si tratti di prodotti ‘Made in Italy’, come la nostra linea premium e molti altri brand che escono dal nostro stabilimento di Gragnano, sia che si tratti di linee prodotte altrove per altri mercati, come la linea Santa Lucia di cui si parla nel caso specifico, nata e destinata da sempre al mercato africano. Proprio per l’importanza che diamo a qualità e trasparenza tengo a chiarire i diversi e importanti aspetti della vicenda”.
Dall’azienda hanno quindi chiarito diversi aspetti della vicenda che sarebbero stati “erroneamente ricostruiti”.
“Innanzitutto il prodotto di cui si parla non è in alcun modo parte della linea Pasta Garofalo che, come noto, è un brand premium la cui produzione avviene da sempre negli stabilimenti di Gragnano;
Il prodotto di cui si parla fa parte della linea ‘Santa Lucia’, storico brand di proprietà del pastificio nato quasi quarant’anni fa appositamente per il mercato africano, a cui è tutt’ora destinato, e non raggiunge pertanto gli scaffali italiani né di altri Paesi europei;
Il prodotto non è stato importato in Italia, ma è stato sequestrato allo ‘stato estero’. La merce, infatti, come specificato su tutti i documenti d’accompagnamento alla spedizione, era diretta in Africa, ed è transitata nel porto di Genova nelle apposite aree solo per una mera necessità di trasbordo da un vettore all’altro;
La scelta del Pastificio di produrre tale linea in Turchia è stata presa, in accordo e nell’interesse anche della clientela africana, con il preciso obiettivo di mantenere vivo il brand sul mercato, perseguibile solo attraverso l’abbassamento dei costi per arrivare ad un prezzo adeguato rispetto a quello dei competitor stranieri, ed in particolar modo turchi. La qualità del prodotto non è inferiore a quella dichiarata e alla nostra azienda non sono mai stati notificati i risultati di presunte analisi;
Come attore rilevante del ‘Made in Italy’, il Pastificio Garofalo è da sempre impegnato nella protezione della qualità che la definizione implica, e non è responsabile di alcuna violazione. Le confezioni del prodotto Santa Lucia, come risulta dall’ordinanza di convalida del sequestro, sono contrassegnate dalla dicitura ‘Made in Turkey'” .








