Torna in libertà Sergio Mosca, pezzo da novanta del clan di camorra dei “D’Alessandro” di Castellammare. Uno dei boss storici della cosca del rione “Scanzano” e suocero di Pasquale D’Alessandro, figlio di Michele il defunto boss fondatore del clan, ha finito di scontare la sua pena in carcere e da alcuni giorni è uscito di galera tornando un uomo libero.
Di sicuro l’allerta delle forze dell’ordine sarà alta perché Sergio Mosca è già stato per un periodo il reggente del clan degli scanzanesi quando i figli del boss Michele D’Alessandro erano finiti nella rete della giustizia. Grazie al lavoro del suo legale difensore, l’avvocato Renato D’Antuono, il bosso Sergio Mosca è riuscito ad ottenere una “continuazione della pena” con altri reati evitando la sommatoria di più condanne per lo stesso reato.
Stava scontando una pena a 10 anni per associazione a delinquere di stampo camorristico ed estorsione, una condanna diventata definitiva in Cassazione nell’anno 2009.
Il suocero di Pasquale D’Alessandro vanta una lunga lista di precedenti penali che vanno dalla droga, alla ricettazione, estorsione e armi. L’ultima misura cautelare, notificatagli nel luglio del 2010 quando già era in galera è quella relativa al pressing portato su un architetto perché abbassasse le sue pretese in merito alla ristrutturazione di un centro di medicina, intermediazione chiesta da un’imprenditrice all’ex consigliere comunale Gino Tommasino del Pd.








