Ancora una stesa di camorra nel rione Sanità a Napoli. La scorsa notte numerosi colpi di pistola sarebbero stati esplosi contro un’autovettura parcheggiata lungo via San Vincenzo alla Sanità. Sull’accaduto indaga la polizia di stato: la scientifica avrebbe già effettuato i rilievi del caso.
Gli investigatori starebbero visionando i filmati delle telecamere di sicurezza presenti in zona per risalire all’identità dei responsabili. Secondo alcune indiscrezioni a sparare sarebbero stati 2 individui a bordo di uno scooter allontanatosi subito dopo il fatto a forte velocità.
Non c’è pace per il quartiere caro a Totò: saltati tutti i vecchi equilibri di camorra le baby gang tenterebbero la conquista del centro storico alleandosi, in alcuni casi, con potenti clan della periferia orientale di Napoli. Violenti e fanatici i nuovi boss punterebbero essenzialmente al controllo delle piazze di spaccio: un business che muoverebbe cifre da capogiro e causa scatenante delle principali guerre di camorra combattute negli ultimi anni a Napoli e in provincia.
Rione Sanità: dinamiche di alleanze che durano pochi giorni
Gli inquirenti procederebbero con estrema cautela nel ricostruire le dinamiche di alleanze che spesso durano pochi giorni, pentimenti eccellenti e improvvisi cambi di fronte. Una situazione oltremodo caotica che complica enormemente il lavoro delle forze dell’ordine già fortemente penalizzato dal muro di omertà che ancora sinistro protegge i camorristi in certe zone di Napoli e dell’hinterland.
Quale fosse l’obiettivo di quest’ennesima stesa e se il proprietario dell’auto colpita possa essere in qualche modo coinvolto nella vicenda lo stabiliranno nelle prossime ore gli organi competenti. Intano alla Sanità i cittadini vivono nel terrore di trovarsi al posto sbagliato nel momento sbagliato: le famiglie invitano i propri cari alla massima attenzione.
A volte basta somigliare ad un pregiudicato dei luoghi, possedere magari auto o scooter dello stesso modello e colore per correre il rischio di essere scambiati per il reale bersaglio da killer improvvisati spesso sotto l’effetto di alcolici o stupefacenti.
Alfonso Maria Liguori