Al primo temporale buio pesto in via Risorgimento a Striano. Una strada che merita maggiore attenzione da parte delle istituzioni in quanto collegamento tra il centro storico e alcuni servizi fondamentali come la stazione della circumvesuviana, la villa comunale e la scuola materna.
L’importante arteria lo scorso fine settimana ha anche ospitato nella villa comunale la sedicesima edizione della sagra del Pomodoro San Marzano Dop e rappresenta, ancora per molti giovani strianesi, l’area di ritrovo più frequentata.
La situazione complicata
La situazione dell’illuminazione in tutta la città è molto carente ma in via Risorgimento è letteralmente vetusta e precaria.
Dei quaranta punti luce iniziali, da circa tre anni sono presenti soltanto dieci pienamente funzionanti. I restanti pali sono stati rimossi, in via precauzionale, perché corrosi alla base e pericolanti.
Le lanterne sovrastanti i pali, in ottime condizioni, sono state conservate per essere riutilizzate.
Il costo totale per l’acquisto e il montaggio di nuovi pali, secondo fonti attendibili, è di circa diecimila euro perché non si prevede altra spesa in quanto le lanterne precedenti saranno reinstallate.
Secondo quanto dichiarato qualche mese fa dall’assessore al ramo: “a maggio sarà ripristinato l’impianto in via Risorgimento. I fondi sono stati reperiti da un avanzo di cassa del 2016. Il comune lo scorso anno ha risparmiato e questi soldi li utilizzeremo per via Risorgimento, dove la situazione è complicata”.
L’illuminazione spenta di via Risorgimento
Ieri sera, dopo una pioggia incessante, i dieci punti luce restanti di via Risorgimento sono rimasti spenti.
Una strada terrificante, come si può vedere in questo video inviatoci da un residente della zona. Anche un commerciante ha denunciato la stessa situazione alla nostra redazione.
Ad oggi ancora nulla è stato fatto, ma i cittadini ormai sono stanchi della situazione. Gli esercenti di quella zona, in particolare, rilevano gravi difficoltà nel vedersi negato un servizio indispensabile.
“Noi paghiamo tante tasse e questo è il risultato? E’ una vergogna” commentano alcuni.
Intanto l’EAV, gestore della Circumvesuviana, già da qualche mese ha provveduto ad illuminare meglio sia il passaggio a livello su via Risorgimento che l’intera stazione di Striano.
La ferrovia, infatti, nel tratto di sua competenza, ha rifatto l’intero impianto di illuminazione facendo diventare Striano la prima led station della Circumvesuviana.
Le soluzioni per tutta la città
Eccetto il centro storico e qualche altra strada di periferia, l’illuminazione strianese è penosa ma funzionante parzialmente. I sostegni sono arrugginiti e disturbano il decoro urbano. Gli impianti sono vecchi e al primo temporale molti di questi si spengono.
Ci sono città che sicuramente stanno messe peggio in quanto, a Striano, la maggior parte dei punti luce presenta nuove armature dotate comunque di lampade al sodio, tra le più efficienti dopo i led.
Adesso il comune sta provvedendo a bandire un project financing per il rifacimento completo dell’impianto e l’ammodernamento con l’utilizzo dei led. Lo scorso consiglio comunale è stata rinviata la nomina del promotore di tale progetto: Enel Sole.
Ancora non è chiara la funzione di questa società all’interno del bando, ma bisogna valutare con occhi scrupolosi tutte le offerte che verranno proposte, compresa quella di Enel Sole.
Intanto, via Risorgimento non può più aspettare il project financing. Una strada del centro urbano non potrà risultare buia per circa quattro anni. Bisogna intervenire subito ed evitare di sprecare altro tempo.
I cittadini, intanto, chiederanno chiarimenti al sindaco e a chi di competenza affinché si assumano le proprie responsabilità.
Raffaele Massa