Catturata l’ultimo capo piazza del clan Lo Russo: era latitante da 5 mesi

Su un letto le valigie chiuse, segno che stava per spostarsi di nuovo. Dovrà rispondere di associazione finalizzata al traffico e allo spaccio di droga aggravata da finalità mafiose

Napoli e Castelvolturno: arrestata dai carabinieri l’ultima latitante dal maxi blitz contro il clan “Lo Russo”. All’appello dell’operazione contro il clan camorristico dei “Lo Russo” che il 20 novembre portò a più di 40 arresti mancava solo lei, Anna Aceto, una 65enne napoletana ritenuta affiliata al clan nella posizione di “capo piazza” del rione san gennaro.




Dichiarata latitante da 5 mesi, si spostava di nascondiglio in nascondiglio. All’alba i carabinieri del nucleo operativo della compagnia napoli vomero, con la collaborazione di colleghi del reggimento “campania” e della compagnia di mondragone (ce), hanno bussato alla porta di un appartamento di castelvolturno. senza aprire il portoncino ha risposto un uomo che, alla parola “carabinieri!” si è rivolto all’interno dicendo:-“anna alzati, è per te…”. immediata a quel punto l’irruzione dei militari che hanno bloccato la donna, arrestandola.




Su un letto le valigie chiuse, segno che stava per spostarsi di nuovo. La aceto dovrà rispondere di associazione finalizzata al traffico e allo spaccio di droga aggravata da finalità mafiose e, dopo la notifica del provvedimento, è stata tradotta al carcere di santa maria capua vetere. L’uomo che era con lei, pietro esposito, un 54enne di napoli, è stato arrestato per favoreggiamento poiché dava ospitalità alla latitante e tradotto ai domiciliari.



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Alfonso Maria Liguori
Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.