Human Remains. Dai calchi di Pompei alle mummie egizie

Conferenza Internazionale “Human Remains: Ethics, Conservation, Display” in programma nell'appuntamento del 20 maggio 2019 presso il Parco Archeologico di Pompei

Tutelare, conservare, esporre i resti umani consegnatici in maniera straordinaria dalla storia, assicurando il più alto rispetto etico di questo patrimonio unico, è il delicato compito che alcune istituzioni come il Parco Archeologico di Pompei e il Museo Egizio, accomunate dalla stessa preziosa eredità, sono tenute a trattare.

Questo complesso tema sarà l’oggetto della conferenza Internazionale “HUMAN REMAINS: ETHICS, CONSERVATION, DISPLAY” in programma nel doppio appuntamento del 20 maggio 2019 presso il Parco Archeologico di Pompei (ore 9,30) – Sala Conferenze Pan Paolino, via Plinio 4– e del 21 maggio 2019 a Napoli (ore 9,30) – Sala Conferenze di San Marcellino, largo San Marcellino – presso l’Università Federico II di Napoli.

La conferenza, che prevede gli interventi dei maggiori esperti in ambito italiano ed internazionale, è volta ad indagare il patrimonio bioantropologico dei resti umani del passato, affrontando la questione dello status legislativo, i rapporti con le comunità di discendenti, le realtà locali, la scienza, nonché il rapporto con i visitatori, approfondendo le tematiche di conservazione e restauro.

Quanto è lecito esporre un corpo umano al pubblico? Il corpo ha ancora dei diritti? O tali diritti vengono considerati di minore importanza rispetto al valore scientifico che racchiude? Un corpo umano può essere proprietà di un ente o esso ne è solo il custode? Quali diritti hanno le comunità di eredità (cioè quelle che con quei corpi hanno ancora un legame)?  A queste e a molte altre domande risponderanno, ciascuno dal suo punto di vista, antropologi, medici, universitari, ricercatori, funzionari, direttori di musei.

Un tale confronto di studi non poteva non partire dal sito di Pompei che conserva uno dei più straordinari patrimoni biologici esistenti al mondo, fra cui i calchi.
L’unicità delle vittime dell’eruzione del 79 d.C. è non solo nelle loro condizioni di ritrovamento, tragica testimonianza di una antica catastrofe, ma costituisce un unicum dal punto di vista biologico, in quanto riflette senza filtri le caratteristiche della popolazione di una città romana di epoca imperiale congelata nel tempo.

La conferenza si chiuderà con una seconda sessione in programma il 19 e 20 Settembre al Museo Egizio di Torino, partner del progetto, accomunato

dalle stesse problematiche, in particolare riguardo alle mummie.

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano
Condividi
PrecedenteMad Med cerca volontari per Training Erasmus+
SuccessivoTorre del Greco: arrestati ladri seriali di pneumatici
IGV News
Il giornale “il Gazzettino vesuviano”, fondato nel 1971 da Pasquale Cirillo e attualmente diretto da Gennaro Cirillo, si interessa principalmente delle tematiche legate al territorio vesuviano e campano; dalla politica locale e regionale, a quella cultura che fonda le proprie radici nelle tradizioni ed è alla base delle tante associazioni e realtà che operano sul territorio. Siamo impegnati a garantire la massima qualità e la massima integrità nel nostro lavoro giornalistico. Ci impegniamo a mantenere alti standard etici e professionali, evitando qualsiasi conflitto di interesse che possa compromettere la nostra indipendenza e la nostra imparzialità. Il nostro obiettivo è quello di fornire ai nostri lettori notizie e informazioni affidabili su una vasta gamma di argomenti, dalle notizie di attualità ai reportage approfonditi, dalle recensioni ai commenti e alle opinioni. Siamo aperti a suggerimenti e proposte dai nostri lettori, e ci impegniamo a mantenere un dialogo aperto e costruttivo con la nostra community.