Faida infinita tra camorra e rancori personali lunga più di vent’anni: un omicidio di camorra nel ’98 e la vendetta la notte di Halloween del 2011 e infine un’ultimo omicidio quattro giorni fa nelle strade delle così dette Case Nuove nel centro di Napoli.
Si è consegnato nella caserma dei carabinieri di Napoli-Borgoloreto, accompagnato dai suoi legali e ascoltato dal pm De Marco della Dda di Napoli, Enrico Rispoli, 37 anni. Le ricerche si erano indirizzate nei suoi confronti e lui si era reso subito irreperibile.
Sentitosi braccato ha poi preferito costituirsi e confessare di aver ucciso Salvatore Attanasio (nella foto a lato). Quest’ultimo fu arrestato e poi scarcerato, un anno fa, con l’accusa di aver ucciso, travestito da strega, nel pieno dei festeggiamenti per Halloween, il padre di Enrico Rispoli, Salvatore detto “o’ mericano”. Con lui rimasero ferite altre due persone, ma sfuggì all’agguato il vero obiettivo del raid, Vincenzo Maggio, padre di un capoclan poi pentitosi.
La famiglia Maggio sarebbe poi stata coinvolta nell’uccisione di Giovanni Attanasio nella faida tra i Mazzarella e i Rinaldi. Secondo gli inquirenti il figlio di Giovanni Attanasio, Salvatore, quella notte del 31 ottobre del 2011, travestito da strega avrebbe cercato di vendicare il padre, sbagliando però il bersaglio.
Dopo l’arresto, lo scorso anno, una rapida scarcerazione ma il tribunale della strada lo aveva già condannato. Tutti alle Case Nuove lo chiamavano Salvatore “la strega” con la certezza che quella notte, travestito da strega non ci potesse che essere lui.
Attanasio era tornato da Latina da pochi giorni dopo aver scontato una misura restrittiva per droga.
Secondo quanto raccontato ai magistrati da Enrico Rispoli (nella foto a lato) dopo l’arresto, Salvatore Attanasio lo avrebbe affrontato in strada contestandogli la costituzione di parte civile nel processo per il delitto di Halloween.
Una parola dopo l’altra si è giunti allo scontro. “Ho estratto un coltello e l’ho ucciso” ha confessato.










