Registrati nel Comune di Castellammare di Stabia quest’oggi ben 94 nuovi contagiati da Covid-19. L’allarmante notizia è stata confermata e diramata dai vertici dell’Asl Na 3.
Il computo totale per la città delle acque ha segnato un’altra drastica e sbilanciata salita: su un totale di 456 contagiati da inizio pandemia, con i 12 di oggi sono 105 i guariti, 5 i deceduti e 346 le persone tuttora positive. Numeri aldilà della media, sicuramente tra i più alti registrati tra i Comuni limitrofi. L’innalzamento galoppante e continuo della curva epidemiologica ha portato la città di Castellammare in poche settimane vicina alla quota 400 contagi.
“Devo smentire che nella giornata di oggi io sia stato contattato o che mi sia recato in Prefettura a Napoli per discutere di “Castellammare – zona rossa”. Ha rotto il silenzio il sindaco Gaetano Cimmino in queste ultime ore confermando però che, allarmato dalle notizie diffuse dai media, nel pomeriggio ha dialogato con la Prefettura partenopea. “Da Napoli mi hanno confermato che al momento non è prevista tale eventualità, e che qualsiasi decisione verrà presa, ciò avverrà previo confronto con Asl e Regione Campania”.
Ma nonostante ciò non ha nascosto l’evidente rilevanza della situazione, e così ha confermato: “La situazione è certamente molto grave. L’emergenza coronavirus si sta abbattendo con forza sulla nostra città in questi giorni ed anche Castellammare, come l’intera Campania, sta affrontando momenti complicati come mai nel recente passato”.
Si è verificato, di fatto, uno scenario drammatico presso l’ospedale San Leonardo. Il direttore dell’unità operativa di Medicina e Chirurgia d’urgenza e accettazione, il dottor Pietro Di Cicco, ha annunciato in una nota la chiusura del pronto soccorso a causa dell’esaurimento posti a disposizione. La capienza del nosocomio stabiese è ormai satura: ha accolto circa il triplo dei pazienti ricoverati per Covid-19 rispetto il numero stimato di posti.
“Nel percorso Covid – ha riportato la nota – sono presenti 22 pazienti, (a fronte di 8 posti disponibili), di cui 8 in assistenza ventilatoria. Nel percorso “pulito” una stanza è occupata con 3 pazienti sospetti e sono disponibili solo 5 barelle nella sala dei codici gialli e rossi tutte occupate. Tutte le barelle, sedie e letti disponibili in ospedale sono stati requisiti e tutte le fonti di ossigeno inclusi 12 supplementari sono utilizzate. Pertanto, non si è in grado di accogliere alcun paziente, non potendo garantire l’adeguata assistenza”.
L’amministrazione Cimmino si è dichiarata subito al lavoro per trovare una soluzione alternativa di concerto con la direzione sanitaria: “ Mi sono attivato – ha spiegato Cimmino – subito nel contattare il direttore generale dell’Asl Napoli3 Sud, l’ing. Gennaro Sosto, il quale mi ha riferito di essere all’opera per trovare una soluzione in tempi brevi per la riapertura del pronto soccorso e per fronteggiare questa fase delicata dell’emergenza sanitaria”.
Ore angoscianti, lunghissime che non sembrano terminare mai per la città stabiese, a causa del recente susseguirsi di preoccupanti notizie. La fascia tricolore Cimmino si è dichiarata pronta a mettere in campo nuove disposizioni per placare o quantomeno rallentare la diffusione del virus: “Al momento è necessario quanto prima abbassare i numeri e contenere il contagio che sta raggiungendo un’enorme diffusione. Resterò al lavoro per seguire passo dopo passo l’evoluzione di quanto sta accadendo e informerò la cittadinanza sui prossimi provvedimenti”.
In attesa di nuove direttive, si ricorda alla cittadinanza tutta che in caso di sintomi sospetti è necessario avvertire tempestivamente il proprio medico di base. Per ricevere maggiori informazioni, inoltre, si deve fare riferimento ai seguenti contatti telefonici legati all’Asl Na 3 Sud: 3341133640 e 3341133664.
Emanuela Francini