Cala solo il numero dei tamponi processati che oggi sono scesi a 13.801: aumentano invece i nuovi positivi riscontrati dai laboratori campani abilitati. Sono infatti 2.971 le persone risultate positive nelle 24 ore di lunedì 2 novembre, ieri erano state 2.861 a fronte di 15.632 tamponi analizzati.

Sono 101 i positivi con sintomi, mentre gli asintomatici sono 2.870. Il diffondersi del contagio negli ultimi 10 giorni ha fatto rilevare 29.218 nuovi positivi.


I numeri odierni ci rimandano una tragica impennata del dato percentuale, il rapporto tra nuovi positivi e i tamponi esaminati schizza verso l’alto e dal 18,30% di ieri, sale di oltre tre punti giungendo al 21,52% di oggi. 

Continua a crescere la domanda di ricoveri e assistenza medica e sarà proprio la capacità di risposta delle strutture sanitarie a rappresentare il parametro fondamentale per decidere le prossime restrizioni: più capacità di assorbimento dei pazienti, minori norme restrittive per il territorio, minori sono i posti disponibili in terapia intensiva, ad esempio, maggiori sono le restrizioni, che protrebbero anche arrivare ad un nuovo duro lockdown. Nelle prossime ore, anche tenedo presente questi dati, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte renderà operativo il nuovo Dpcm.

Ancora un numero elevato quello delle vittime, ancora 24 i decessi, proprio come nella giornata di ieri. Dall’inizio del mese di ottobre si contano purtroppo 294 decessi, mentre complessivamente, dall’inizio della crisi epidemica, sale a 724 il numero delle vittime.


Mancano ancora troppe unità al sistema sanitario campano, infermieri e medici, soprattutto anestesisti. Riconvertiti diversi posti in tutti gli ospedali della regione e oggi il dato parla di sufficienti margini di operatività. Secondo le cifre diffuse dall’Unità di crisi, su 580 posti letto di Terapia intensiva complessivi, 227 sono occupati e 243 sono attuabili. Per le degenze Covid, sono 1.940 i posti attivabili, a fronte di 1.497 occupati: la riserva in questo caso è di 443.

Situazione Clinica

In Campania i positivi al Covid-19 giungono a 65.432. I tamponi complessivamente esaminati dall’inizio della crisi epidemica superano la soglia del milione e arrivano a 1.010.052 in totale.

Ancora tantissimi i guariti, ben 998, mentre il totale di chi ha sconfitto la malattia, in Campania, sale a 13.989 dall’inizio della crisi epidemica.

I pazienti ricoverati con sintomi in Campania diventano 1.497, con un incremento di altri 11 casi. Forte aumento dei ricoveri in terapia intensiva dove ora ci sono 227 degenti, purtroppo 56 in più rispetto a ieri.

Il numero delle persone attualmente positive, cioé detratti i guariti e i deceduti, sono 50.719 con un aumento di altri 1.949 casi. In isolamento domiciliare ci sono oggi 48.995, con altre 1.882 in più rispetto a ieri.


I contagi in Campania negli ultimi 10 giorni:

Sabato 24 ottobre                – 15,32% –  2.590 contagiati
Domenica 25 ottobre            – 17,12% – 1.981 contagiati
Lunedì 26 ottobre                – 18,68% –  2.761 contagiati
Martedì 27 ottobre               – 16,14% –  2.427 contagiati
Mercoledì 28 ottobre            – 17,49% –  3.103 contagiati
Giovedì 29 ottobre               – 17,08% –  3.186 contagiati
Venerdì 30 ottobre               – 17,58% –  3.669 contagiati
Sabato 31 ottobre                – 17,71% –  3.860 contagiati
Domenica 1 novembre          – 18,30%  –  2.861 contagiati
Lunedì 2 novembre               – 21,52%  –  2.971 contagiati

Grafico elaborato da Giuseppe Velardo

Questi i dati del contagio provincia per provincia:

– Provincia di Napoli        :  42.301         (+1.571)   
– Provincia di Salerno      :    6.983            (+237)                            
– Provincia di Avellino     :    3.297             (+215)
– Provincia di Caserta      :  11.564            (+994)
Provincia di Benevento :    1.108              (+52)                     

Il dato riferisce il riepilogo diffuso dalla Protezione Civile comprendente anche casi già noti ma solo ora confermati.




Il contagio in Italia

Tornano a salire i nuovi contagiati da coronavirus individuati in Italia: sono 28.244 (ieri 22.253), secondo il sito della Protezione civile. L’incremento delle vittime è invece più netto, sono 353 in 24 ore (ieri 233), mai così tanti da inizio maggio.

Il totale dei contagiati è ora di 759.829, i morti sono 39.412. Gli attualmente positivi superano i 400 mila e sono ora 418.142 (+21.630 rispetto a ieri). I guariti e dimessi sono 302.275 (+6.258).

Il rapporto tra positivi e tamponi è di circa il 15,5% nelle ultime 24 ore, in base ai dati del Ministero della Salute, in calo rispetto a ieri quando si era attestato quasi al 16,4%.

Per quanto riguarda la distribuzione territoriale, le Regioni dove è stato registrato il maggior numero di nuovi casi sono la Lombardia (6.804), il Piemonte (3.169), la Campania (2.971), la Toscana (2.336), il Veneto (2.298), il Lazio (2.209) ed l’Emilia Romagna (1.912).




“La preoccupazione dei medici è che questa seconda ondata non sia una mareggiata, ma uno tsunami che potrebbe travolgere il sistema sanitario. Per questo chiediamo al Governo misure più aggressive”: lo scrive su facebook il presidente della Federazione degli Ordini dei medici italiani, Filippo Anelli.

“Il problema oggi – sostiene – riguarda la tenuta del sistema sanitario, perché l’occupazione progressiva dei posti da parte di malati Covid riduce via via la possibilità di garantire cure agli altri ammalati. Andando avanti così, la situazione potrebbe sfuggirci di mano”.



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