“Entro pochi giorni una nuova giunta per Torre Annunziata”, questo quanto dichiarato a il Gazzettino vesuviano alcuni giorni fa dal primo cittadino Vincenzo Ascione. La città resta in attesa di ripartire amministrativamente e probabilmente la nuova giunta dovrebbe essere pronta nelle prossime ore.
Il sindaco oplontino, nell’intervista rilasciataci in diretta sui nostri canali Social, ha spiegato che l’operazione di azzeramento non è stata assolutamente una decisione presa a cuor leggero, né tantomeno una decisione legata direttamente a quanto accaduto con il caso della “mazzetta” al capo dell’Ufficio Tecnico torrese, arrestato proprio dopo aver intascato diecimila euro in contanti da un imprenditore napoletano favorito per l’affidamento di lavori pubblici. Non un diretto collegamento, ma una diretta conseguenza.
Ascione ha, infatti, sottolineato di aver avuto e di avere estrema fiducia nei componenti della giunta che poco prima di Natale si apprestava ad accompagnarlo alla guida della città e che dopo solo una decina di giorni è stata invece azzerata. “Dopo tutti gli sforzi che avevamo fatto per risollevare l’immagine della città, non potevamo far finta che nulla fosse successo e che quindi la classe politica continuava ad andare avanti come se nulla fosse. L’azzeramento della giunta – dice Ascione – è stato un modo forte per prendere le distanze da un atto gravissimo che non dovrebbe mai accadere in nessuna amministrazione pubblica. Un modo per alzare la soglia della nostra incorruttibilità e per ribadire ancora una volta che l’attuale classe politica di Torre Annunziata è al di sopra di ogni sospetto”.
Una classe politica, eletta democraticamente dai cittadini torresi, che dovrà essere al fianco del primo cittadino per poter mettere insieme una squadra che possa esprimere “… plasticamente i principi sottolineati”, ha ribadito Ascione.
“Non è detto che confermerò gli stessi assessori che avevo nominato prima di Natale. Probabilmente ci sarà qualche assessore che darà, con la sua presenza, una forza e una determinazione in più per continuare a lottare contro determinati fenomeni”.
Ascione quindi ha annunciato presenza in giunta di un probabile “assessore non politico”. Qualcuno, appunto, che possa identificare ancora in maniera più netta l’azione politica come un’azione principalmente di legalità. “In determinati momenti – ha continuato il sindaco – occorre far capire meglio il messaggio, e il messaggio si comprende meglio anche a seconda delle persone e delle personalità che entreranno in giunta”. Quindi, pur confermando di aver sempre puntato su una giunta politica, Ascione ha lasciato chiaramente intendere che il suo prossimo esecutivo non sarà totalmente politico. “In determinati momenti la politica deve saper fare qualcosa di più” sintetizza il sindaco.
“Non ho mai pensato che i miei assessori potessero avere qualche macchia, anzi, erano perfettamente in grado di continuare a portare avanti le azioni amministrative, ma alla città e ai cittadini va dato un segnale forte che l’amministrazione è al di sopra di ogni sospetto”.
Ci sarà quindi una scelta, che comunque Ascione definisce “condivisa con la politica”, per portare in giunta delle personalità e delle competenze che possano essere sicuramente una ulteriore barriera, un fronte rispetto a fenomeni come quelli che hanno fatto indignare tutti i cittadini oplontini appena qualche settimana fa.
Intanto, come si è augurato lo stesso prima cittadino di Torre Annunziata, le indagini sull’affare Ariano stanno procedendo e stanno scoperchiando quello che sta diventando un vero e proprio “sistema Ariano”. Sotto la lente degli investigatori, oltre all’appalto per il quale sono scattate le manette ai polsi dell’ex capo di via Schiti, stanno passando molte altre procedure sospette che potrebbero portare in superfice ulteriori irregolarità avvenute negli ultimi anni in città.
Filippo Raiola