Circola ormai da giorni l’ipotesi di un’apertura delle scuole in estate. A tal proposito è intervenuto il neo ministro all’istruzione Patrizio Bianchi, con alcune precisazioni.
Se dovesse essere confermata l’eventualità di prorogare l’apertura delle scuole oltre la data prevista da calendario come ultimo giorno di scuola, attualmente al vaglio del governo e sul tavolo di lavoro del team di esperti individuati dal ministro, non si tratterebbe di un mero recupero orario, quanto piuttosto di laboratori di scrittura, lettura, sport e attività laddove possibile da tenere all’aperto e finalizzate al recupero degli apprendimenti e della socialità.
“In primavera dobbiamo innalzare subito la Didattica online, ed è possibile, in estate costruire un nuovo tipo di insegnamento”, ha affermato Giovanni Biondi, coordinatore del gruppo di esperti individuati dal Ministro per formulare il progetto di recupero dei gap. “Entrambe le cose resteranno per settembre e consentiranno agli studenti di recuperare senza pesi, che in questo momento non sono in grado di portare”.
Il progetto di “scuola leggera d’estate” sarà sovvenzionato da fondi, 250 milioni a bilancio, provenienti in parte dalla Legge 440, in supporto all’autonomia scolastica ed in parte da progetti Pon.
Le ferie previste dal contratto non verranno intaccate e una parte dei fondi servirà anche ad incentivare i docenti per il lavoro surplus che verrà loro chiesto. In tutti i casi le lezioni si dovrebbero concludere, come ogni anno, a giugno”.