Si attende per il prossimo 7 aprile il nuovo decreto stilato dal Governo Draghi. Non sembrano esserci grandi novità all’orizzonte se non l’intenzione sempre più concreta della riapertura delle scuole sino alla prima classe delle scuole secondarie di primo grado, mentre per tutti gli altri, si continuerà con la didattica a distanza.
“Si conferma la decisione di riaprire fino alla prima media e il ministro Bianchi sta lavorando affinché la riapertura sia ordinata”, ha dichiarato il premier Draghi durante la conferenza stampa tenutasi ieri, 26 marzo. “Le decisioni prese nell’ultima cabina di regia hanno portato ad una diminuzione di un tasso di crescita dei contagi. Il resto della situazione rimane critica, ma la volontà – ha aggiunto Draghi – è che se ci fosse stato uno spazio lo avremmo sfruttato per la scuola. Nel frattempo una serie di evidenze scientifiche dimostrano che la scuola fino alla prima media sia fonte di contagio in maniera molto limitata. Sono fonte di contagio le attività intorno all’apertura della scuola. Gli altri provvedimenti restano fermi”.
Nessuna zona gialla in Italia
Anche quelle che sarebbero potute rientrare in fascia meno critica, saranno classificate arancioni nel tentativo di arginare la diffusione del virus, mantenendo alta l’attenzione e le restrizioni.
Anche per il Decreto Aprile dovrebbe passare la linea dei rigoristi. Fino alla fine del prossimo mese quindi la zona gialla resterà sospesa
Chiuse ancora piscine, palestre, musei e teatri. Ancora nessuno spiraglio per bar e ristoranti che potranno continuare a lavorare, ma solo con l’asporto e le consegne a domicilio.