“Nessuna Regione italiana può acquistare i vaccini per conto proprio per come stanno le regole oggi, se le regole cambieranno vedremo – ha dichiarato il governatore dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, intervenuto alla trasmissione televisiva Mezz’ora in più. Sicuramente nessuna Regione può acquistare vaccini senza l’autorizzazione degli enti regolatori che vigilano su sicurezza ed efficacia”.
Il governatore Bonaccini non ha condiviso la decisione del suo pari campano e compagno di partito sull’acquisto autonomo del vaccino Sputnik ancor prima che le Agenzie predisposte a livello europeo e nazionale abbiamo dato la loro conferma e autorizzazione. Pur avendo sempre auspicato e spinto il governo italiano per l’acquisto del siero non appena se ne fosse ravveduta la possibilità e la sicurezza sanitaria certificata dall’Ema e dall’Aifa, Bonaccini si è detto in disaccordo con la scelta di De Luca.
Dal canto suo il presidente della Giunta regionale della Campania aveva già nei giorni scorsi detto la sua sul vaccino russo Sputnik: “L’Aifa deve essere richiamata a darsi tempi rapidi di decisione. Questo vaccino – aveva ricordato De Luca – è stato già utilizzato a San Marino e in altri 60 Paesi del mondo, ha una copertura del 92%, è stato valutato positivamente da una rivista scientifica fra le più autorevoli al mondo, e credo che lo Spallanzani stia facendo con i ricercatori russi un lavoro di verifica.
Diamoci tempi di verifica e decisione coerenti con l’eccezionalità della situazione. Se chiudiamo questa partita nell’arco di un mese, avremo la possibilità noi e tutti i cittadini italiani di poter contare su una quantità di vaccini davvero importante in una condizione di sicurezza. Quindi sollecitiamo Governo e Aifa a muoversi, perché sono tempi di guerra, non di ordinaria amministrazione“.
Sulla decisione di opzionare il vaccino Sputnik, fatta dalla Campania, De Luca, nel corso della diretta di venerdì scorso, aveva parlato di “scelta di civiltà, di solidarietà nazionale ma anche un modo per prepararci. Non possiamo stare in una situazione nella quale siamo oggetto di ricatti, così si chiamano, da parte di altre aziende produttrici. Non è possibile, dobbiamo avere la possibilità di programmare con certezza le campagne di vaccinazione”.
Il governatore della Campania aveva anche dichiarato: “Daremo dosi Sputnik in più al resto del paese”.