Nuovo piano traffico per via Belvedere. Si tratta della strada interessata, a partire da lunedì prossimo, a dei lavori di completamento della rete fognaria finanziati dalla Città Metropolitana di Napoli. Alla luce di quest’intervento, ieri mattina il comandante dei vigili Francesco Manzi ha firmato un’ordinanza che stabilisce il divieto di transito in via Belvedere. Per consentire infatti lo svolgimento dei lavori in condizioni di sicurezza, la ditta esecutrice ha presentato la richiesta ufficiale al Comune per istituire il divieto di transito veicolare della strada interessata e il divieto di sosta in entrambi i lati. Il nuovo provvedimento sarà in vigore fino al 17 settembre prossimo, quando dovrebbero completarsi i lavori secondo la tabella di marcia.
Nello stesso tempo, l’ordinanza firmata dal comandante prevede che dovrà essere comunque garantito il transito pedonale in condizioni di sicurezza. La ditta esecutrice dovrà altresì apporre un’idonea segnaletica che indica il tratto di strada interdetto alla circolazione veicolare e i periodi di chiusura e apertura; dovrà essere garantito il transito dei mezzi di soccorso e delle forze dell’ordine in caso di emergenza. Ancora, l’impresa dovrà apporre idonea segnaletica ed avvisare i residenti, mentre al termine di ciascuna giornata lavorativa si dovrà procedere al ripristino di condizioni di sicurezza, in maniera tale da consentire il transito dei veicoli. Intanto proseguono i lavori in via IV novembre, nella frazione Franche.
L’intervento è stato accelerato dopo le richieste provenienti da diversi residenti della zona, relative alla messa in sicurezza dell’arteria cittadina. “Percorrere via IV novembre era come camminare su un campo minato – affermano gli abitanti della zona – Soltanto quest’anno si sono susseguiti 4 sprofondamenti e, per fortuna, non c’è stata alcuna conseguenza per l’incolumità fisica delle persone”. Adesso l’intervento del Comune, che dovrebbe mettere fine alle polemiche. I lavori interesseranno, nelle prossime settimane, il 70% delle strade pimontesi e abbraccerà l’intero paese, indistintamente dal centro alle periferie.









