Un Napoli che butta il primo tempo, ma schiaccia gli avversai nel secondo realizzando un poker che posiziona gli azzurri al momentaneo primo posto.

Partita chiusa che però conferma la tenacia di questa squadra, che non muore mai e dimostra sempre una grande forza volontà, un fattore che quest’anno sta contraddistinguendo gli azzurri.

Meret: 6

Un Legia contratto, che pochissime volte va a creare pericoli al portiere friulano, che non può nulla sul gol di Emreli e poi viene salvato dal palo a inizio ripresa.

 

Di Lorenzo: 6,5

Inizio non brillante di DiLo, che non riesce a dare la spinta che serve. Secondo tempo invece ottimo del terzino azzurro.

 



Rrahmani: 6,5

Buona partita del kosovaro, che si porta sulla coscienza qualcosa sul primo gol, ma poi dopo non sbaglia più nulla, rendendosi protagonista al 93’ di un colpo di testa sul quale Miszta si è superato: sarebbe stato il terzo gol stagionale per lui. Non poco per un difensore, aggiungiamoci che doveva anche essere una riserva. In poche partite è diventato titolare di lusso.

Koulibaly: 7

Nessuna responsabilità per il senegalese sul gol del Legia, partita rocciosa per un giocatore ancora più roccioso: e il 7 è stato dato anche per il semplice motivo che questo calciatore di nome porta Kalidou e di cognome porta Koulibaly. Insomma, per lui mezzo voto in più per lodarlo dopo tutte le grandi prestazioni.




Juan Jesus: 6

Schierato per far rifiatare Mario Rui, il brasiliano esegue gli ordini richiestogli. Per lui partita tranquilla, poche volte chiamato in causa, sufficienza.

 

Demme: 6

Anche per lui sufficienza: poche volte lo si vede toccare la palla, tutto sommato non male il centrocampista italo-tedesco che come sempre fa prevalere la sua grande dote nelle chiusure, fiore all’occhiello di questo giocatore.




Anguissa: 6

E’ un Anguissa che ha molte idee per la testa, ma i piedi non lo aiutano. Primo tempo brutto del camerunense, che molte volte si ritrova fra i piedi dei palloni bollenti, sprecandoli continuamente. Secondo tempo invece migliore, che gli fa guadagnare una sufficienza.

 

Zielinski: 8

Strepitoso Zielinski, che sembra ispiratissimo dall’aria di casa, seppur da avversario. E’ lui che fa palleggiare il Napoli, il fulcro della manovra e del gioco. E dà anche inizio alla rimonta, siglando perfettamente il primo calcio di rigore. Migliore in campo a mani basse.

 

Lozano: 7

Buonissima partita anche del Chucky, che molte volte riesce a saltare l’avversario, non sempre però completa crossando. Spesso i traversoni del messicano sono imprecisi, altre volte non è colpa sua. Si iscrive alla festa segnando a porta sguarnita.




Elmas: 6,5

Un buon Elmas, sempre ispirato, con tanta voglia di fare: peccato per lo scarso fiuto del gol di ieri sera. E davanti al portiere, quella ghiotta occasione andava sfruttata.

 

Petagna: 6

Una sufficienza che, così come quella data ad Anguissa, poteva facilmente tramutarsi in un voto rosso. Chiamato in causa per sostituire Osimhen, Petagna non riesce mai a scattare “alla Osimhen”. Non è il suo gioco, ma certamente un attaccante possente come lui dovrebbe giocare anche su questo aspetto. Si risveglia nella ripresa, offrendo anche un generoso assist a Lozano.





I subentrati

Lobotka: Senza voto

 

 

 

Zanoli: Senza voto

 

 

 

Politano: 6

Gioca 25 minuti ad un’intensità normale: avrebbe potuto comunque fare di più, ma la partita è sufficiente. Si porta a casa il secondo calcio di rigore.

 

Ounas: 7

Lo dicevamo in estate, quando nei nostri occhi brillavano ancora le sue giocate, lo ripetiamo ora: Adam Ounas è un fenomeno. Gioca poco, ma benissimo, trovando il gol dopo un mese e mezzo lontano dal campo. E non un gol qualsiasi, un gesto tecnico da maestro.

 

Mertens: 7

Quarto d’ora abbondante per Mertens, che rimedia dopo la non brillante partita in quel di Salerno. Agisce molto bene nel ruolo di trequartista, segnando anche il secondo calcio di rigore con un cucchiaio morbido morbido.





Spalletti: 7

E’ senza dubbio un grandissimo Napoli quello che ieri sera ha espugnato la Pepsi Arena: con calma e pazienza trova i punti deboli del Legia ed è lì che decide di far pungere i suoi. Altra grande prova per il Napoli.

Wisser: 6

Qualche fischio in meno c’è stato, tutto sommato giusta la conduzione del fischietto belga. Corretta l’assegnazione del primo rigore, sacrosanta la scelta sul secondo.

 

Giuseppe Garofalo



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