Vigili del fuoco al lavoro sulle macerie della palazzina crollata a Cancello Scalo, frazione del comune di San Felice a Cancello, nel Casertano, dove risultano al momento disperse due persone, 19 novembre 2021. ANSA

Il boato ha squarciato il silenzio della provincia casertana che si stava svegliano. Un edificio a ridosso in piazza Castra Marcelli, nella frazione di Cancello Scalo è venuto giù sgretolandosi in in maniera spaventosa. I vigili del fuoco, intervenuti tempestivamente, stanno ancora scavando tra le macerie nello spasmodico tentativo di salvare i feriti, di cui, da sotto quel che resta del palazzo, si sentono le voci.

La tragedia che ha lasciato sotto choc tutta la cittadina casertane è accaduta in mattinata di questa mattina. L’edificio, in via Napoli, ha ceduto di colpo a causa di una esplosione causata da una fuoriuscita di gas.

L’esplosione è avvenuta intorno alle 6.30, quando i due anziani che vivono nella palazzina crollata si sono alzati e hanno acceso la luce che, complice il gas che ormai aveva saturato l’aria di casa, ha fatto da detonatore provocando la forte esplosione e il conseguente crollo.




Vigili del Fuoco e Carabinieri tra le macerie

I vigili del fuoco del Capoluogo e del distaccamento di Marcianise sono intervenuti immediatamente sul posto insieme al nucleo Cinofili ed al nucleo movimento terra hanno incessantemente scavato.

Sul posto intervenuta anche una squadra U.S.A.R. (Urban Search And Rescue) specializzata nelle ricerche di persone disperse sotto le macerie. Presenti anche i carabinieri della Compagnia di Maddaloni.

Una coppia, entrambi di 74 anni, è rimasta sotto le macerie. La donna è stata estratta viva. Il marito, invece, è morto sotto le macerie, travolto da due solai. I Vigili del Fuoco hanno trovato il cadavere.

I vigili del fuoco si sono fatti strada tra le macerie scavando con le mani e aprendosi davanti un piccolo tunnel attraverso cui hanno raggiunto la pensionata Giuseppina. La donna è riuscita a sopravvivere trovando un piccolo spazio tra due solai che hanno retto.







“Abbiamo pensato ad un terremoto”

Tutti i residenti dei palazzi adiacenti a quello crollato sono corsi in strada, molti di loro in pigiama. “Abbiamo pensato ad un terremoto e siamo scesi in strada” hanno detto ai soccorritori.



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