Procida 2022, domani Mattarella inaugura l’anno da Capitale italiana della Cultura

Imponente il dispositivo di sicurezza con 230 uomini delle forze dell'ordine che sorveglieranno l'isola da mare, cielo e terra per mezzo di motovedette, droni, auto e moto e con l'ausilio di cani anti esplosivo

Procida si prepara al grande evento di domani, l’inaugurazione dell’anno da capitale italiana della cultura che prenderà il via ufficialmente alle 14 da Calata Porta di Massa con la partenza di una nave speciale ed una sequenza di tre spettacoli e azioni performative che accompagneranno l’ingresso degli ospiti sul traghetto e poi sull’isola.

L’evento inaugurale durerà complessivamente sette ore e coinvolgerà la comunità isolana attraverso performance teatrali, spettacoli itineranti e installazioni artistiche prima del momento istituzionale, programmato all’interno dell’ex convento di Santa Margherita Nuova alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dopo la Grande Parata del corteo che attraverserà il cuore dell’isola.



Alle 18.40 all’interno dell’ex convento riallestito per l’occasione, il saluto delle istituzioni darà ufficialmente il via a Procida 2022 e sarà seguito dal saluto della Fanfara dei Carabinieri.

Imponente il dispositivo di sicurezza con 230 uomini delle forze dell’ordine che sorveglieranno l’isola da mare, cielo e terra per mezzo di motovedette, droni, auto e moto e con l’ausilio di cani anti esplosivo.



Mattarella arriverà sull’isola da Villa Rosebery molto probabilmente in elicottero e raggiungerà l’ex convento, a cui potranno accedere solo le autorità ed un ristretto numero di giornalisti accreditati. Con l’isola intera coinvolta nella cerimonia inaugurale sono numerose le ordinanze emesse dal comune procidano per limitare il traffico e la sosta dei veicoli in numerose zone teatro degli eventi e limitrofe. Già esauriti i biglietti per le corse speciali della nave e degli aliscafi messi a disposizione gratuitamente dall’organizzazione di aver orgogliosi di questa nomina di Procida” ha dichiarato il presidente regionale De Luca nella conferenza stampa di presentazione lo scorso 31 marzo “con un impegno istituzionale e con un programma che è un filo rosso il cui slogan “La cultura non isola” intendiamo rilanciare in un momento di tragedia internazionale che stiamo vivendo in Ucraina mobilitando tutte le risorse dell’arte e della cultura per creare ponti e rapporti umani tra i popoli”.



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