Proprio contro una delle squadre con le quali ha subìto i maggiori rimpianti che ora gli impediscono di lottare per lo scudetto, il Napoli scende in campo una giornata dopo il mezzo colpo di grazia subito dalla Roma.
Domani, allo stadio Castellani, Empoli-Napoli, una partita praticamente senza senso per entrambe, poiché il Napoli, malgrado la matematica gli sorrida ancora, sembra praticamente fuori dalla corsa scudetto, mentre l’Empoli ha la salvezza in tasca, dopo aver giocato un campionato sontuoso, almeno per le aspettative riposte all’inizio dell’anno. Empoli che, nonostante il bel percorso, in queste ultime partite sta vivendo un periodo di piena crisi e ormai punta solo rendere matematica la salvezza.
E proprio l’Empoli in questo suo bellissimo campionato ha messo i bastoni fra le ruote anche al Napoli, che perse in casa con un gol, anche fortunoso, che però fu uno dei colpi più duri da assorbire e che ancora oggi si fa sentire come non mai.
Era al Maradona, quest’anno una maledizione per gli azzurri, che in casa hanno perso la bellezza di 21 punti, spalmati in 5 sconfitte e 3 pareggi. Troppi, troppi punti persi in casa. E di certo perdendo gare così non si può vincere il Tricolore. Ma stavolta si gioca in terra toscana, al Carlo Castellani di Empoli.
Domani il Napoli con una vittoria metterebbe in ghiaccio la Champions League, tuttalpiù dopo la resa della Roma sul campo dell’Inter. Con la vittoria sui toscani il Napoli sarebbe a +12 sui giallorossi a 4 giornate dalla fine e una differenza reti già ora bella sostanziosa.
li Azzurri al Castellani anche senza due pezzi da 90, entrambi persi a Pasquetta contro la Roma: Koulibaly per squalifica e Lobotka, che non riesce a riprendersi dopo l’infortunio che ha cambiato volto, in peggio, al Napoli. Il rischio è anche quello di perdere Zanoli, colpito da una gastroenterite che lo mette in dubbio. Da valutare le sue condizioni.
Spalletti presenta un 4-3-3 con parecchie novità e la prima riguarda proprio la porta: Ospina ha recuperato dall’influenza, nonostante questo il tecnico di Certaldo pare intenzionato a puntare su Meret. In difesa Zanoli è favorito su Di Lorenzo, ma se la gastroenterite dovesse fermare il canterano azzurro giocherebbe l’ex di questo match. Juan Jesus sostituisce Koulibaly e si affianca a Rrahmani. In panchina anche il giovane Benedetto Barba, difensore centrale con il numero di maglia 80.
Sulla fascia sinistra Mario Rui. A centrocampo parecchi stravolgimenti, con Anguissa che torna titolare e si affianca a Fabiàn Ruiz e a Demme, fuori forma. Lozano nuovamente preferito a Politano dopo la prestazione positiva di lunedì, in attacco anche Insigne e Osimhen, anche se prende piede l’idea di un Mertens trequartista e Osimhen a collaborare con il belga.
Per Andreazzoli 4-3-2-1: in porta c’è Vicario, in difesa Stojanovic, Romagnoli, Viti e Parisi, quest’ultimo sempre tenuto d’occhio da Giuntoli che da tempo progetta di portarlo alla corte di Spalletti. A centrocampo Zurkowski, Asllani e Bandinelli. Attenzione però alla trequarti, dove a insidiare la difesa azzurra ci saranno Bajrami e Di Francesco, con un occhio di riguardo anche alla punta Pinamonti, questa stagione in stato di grazia.
Napoli, che fare? Lo scudetto è ancora giocabile, ma è difficile. Sarebbe dignitoso provare nell’impresa, ma altro probabilmente non si può pretendere. E allora, almeno per il momento, bisogna mettere al sicuro l’Europa che conta. Poi si vedrà.
Giuseppe Garofalo