Bloccato dalle forze dell’ordine mentre spacciava all’angolo di strada a Castellammare: è così finito in manette uno dei giovani rampolli del clan camorristico D’Alessandro. I carabinieri della sezione radiomobile di Castellammare di Stabia hanno arrestato per detenzione di droga a fini di spaccio Vincenzo D’Alessandro, 19enne stabiese già noto alle forze dell’ordine.
Ultimo rampollo del clan D’Alessandro
Vincenzo è figlio del 49enne Luigi D’Alessandro, nonché nipote del defunto capoclan Michele e omonimo dello zio. Luigi a inizio anni duemila era uno dei boss indiscussi della camorra stabiese, detenuto per una condanna definitiva da anni, che è tuttora ritenuto il reggente del clan di famiglia poiché tornato libero, anche se lontano da Castellammare.
Un rampollo di una delle famiglie di camorra più ramificate del Napoletano, arrivata alla terza generazione, visto che i suoi cugini più grandi sono già a processo per associazione per delinquere di tipo mafioso ed estorsione.
Lo spaccio e l’arresto
Secondo quanto comunicato dalle forze dell’ordine, D’Alessandro junior aveva appena intascato una banconota, cedendo loro della droga. Dalla perquisizione, in tasca gli sono stati trovati 30 euro in contanti e altre due «stecchette» di hashish. Era in via Sarnelli, nell’angolo di strada che svolta in via Salita De Turris, in pieno centro antico della città, a pochi passi dalla sede comunale di piazza Giovanni XXIII. Aveva appena consegnato a due uomini in scooter un piccolo involucro.
I “clienti” sono fuggiti e si sono dileguati nelle viuzze della città mentre D’Alessandro si è dovuto arrendere alle manette. Addosso aveva due stecchette di hashish e 30 euro in contante ritenuto provento illecito. In attesa di giudizio è stato sottoposto ai domiciliari.
Il 19enne è stato arrestato e, su disposizione del pm di turno alla Procura di Torre Annunziata, attenderà la direttissima di questa mattina ai domiciliari nelle sua abitazione. In aula potrà spiegare la sua posizione e respingere le accuse mosse nei suoi confronti.