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Choc nei pressi degli Scavi Archeologici di Pompei: scritte antisemite e razziste compaiono sui muri di via Villa dei Misteri. “Uccidere negri, arabi ed ebrei” è la scritta imperdonabile e  feroce, impressa da ignoti con una bomboletta spray sui muri della strada che collega la città nuova all’ingresso principale del Parco Archeologico a Porta Marina Superiore. Non si tratta, purtroppo, di un caso isolato.

Scritte razziste ed antisemite nei pressi degli Scavi di Pompei: al via le indagini

L’estate scorsa, era appena il 30 Luglio, diversi slogan e “graffiti” nazifascisti erano apparsi lungo la stessa strada. “Credere, ubbidire, uccidere” firmato da un sedicente Comitato Nazifascista. Spetterà ora agli investigatori – tra questi i carabinieri del Posto Fisso Scavi – provare a risalire agli autori dell’ennesimo raid dalla vile matrice razzista: scritte vergognose che, a Pompei, continuano sempre più ad allarmare.

Nel 2020, tre svastiche furono impresse con una semplice bomboletta spray lungo i muri del parcheggio in piazzale Fucci: il parking che, in linea d’aria, si trova proprio alle spalle del Santuario dedicato alla Beata Vergine di Pompei. I tre simboli dell’odio nazista, due anni fa, furono disegnati sul pilastro portante del sovrappasso che collega il parcheggio da 160 posti auto alla città nuova.

“Un gesto da condannare fermamente”

“Ci si impegni a riqualificare alcune zone del territorio” esclamò lo stesso giorno della scoperta don Ivan Licinio, vice rettore della Basilica. Il sacerdote, impegnato da sempre nel sociale, poi aggiunse: “Disegnare svastiche? E’ un gesto da condannare fermamente. Tuttavia, dopo la condanna, dobbiamo lasciarci anche provocare da esso. La pandemia ha esasperato l’individualismo, intaccando quel senso di comunità e famiglia umana che dovrebbe accomunare tutti”.

Salvatore Piro

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