Erano nascosti in un fusto i tre kg di marijuana sequestrati nelle scorse ore dai carabinieri a Pimonte. Da giorni i militari della compagnia di Castellammare di Stabia nell’area dei monti Lattari stanno effettuando servizi a largo raggio.
La sostanza stupefacente era in un terreno demaniale, nascosta e ben conservata. Il fusto in plastica era interrato ma non completamente e tanto è bastato per essere notato dai carabinieri durante il “rastrellamento” della zona.
Pimonte, tre kg di marijuana interrata: blitz dei carabinieri sui Lattari
Prosegue così l’attività delle forze dell’ordine nell’area dei Lattari. Proprio il territorio di Pimonte e di Gragnano è considerato dalle autorità un punto nevralgico per la coltivazione e la conseguente distribuzione verso le piazze di spaccio del Vesuviano della marijuana.
Il business delle coltivazioni sui monti Lattari
A settembre scorso due grosse piantagioni sono state individuate e distrutte a Pimonte, in località Peda. I carabinieri della locale stazione hanno rinvenuto in un’area demaniale 142 piante di altezza media di 2 m. Ancora a Pimonte, questa volta in località Belvedere, i militari della stazione di Gragnano hanno scoperto una piantagione di 128 fusti. Anche in questo caso le piante superavano il metro e mezzo di altezza.
Nell’ambito di una recente inchiesta dei carabinieri, inoltre, è stato ipotizzato che le coltivazioni siano state “spostate” dai narcos in altre zone della Campania e del Sud Italia. Nei mesi scorsi, infatti, il nipote del boss della criminalità locale è stato arrestato in Irpinia in quanto considerato il responsabile di una piantagione di marijuana.