Quella di oggi è una partita sulla quale c’è pochissimo peso, eppure è sempre importante: a Napoli sbarca il Verona, squadra con cui gli azzurri hanno iniziato la cavalcata trionfale verso quello che fra poche settimane sarà il tricolore, con un sontuoso 5-2.
Tutti comprensibilmente con la testa al ritorno di Champions contro il Milan, martedì al Maradona, in cui dovrebbe tornare l’assordante tifo azzurro, tanto che il match contro gli scaligeri è visto come di passaggio.
Con il Verona due anni fa si disse addio alla qualificazione Champions
Ma no. Non deve essere così: si sa bene, non importa chi tu sia, se sottovaluti le partite finisci sempre in trappola. Lo sa benissimo proprio il Napoli, che negli anni ne ha viste di cotte e di crude, in particolare con il Verona, che gli tolse la Champions solo due anni fa.
Però qui è legittimo immaginarsi cosa sarebbe successo quella sera di maggio se quel tiro di Faraoni si fosse spento sul fondo e il Napoli si fosse qualificato in Champions. Sarebbe arrivato Allegri, che con la Juve non sta di certo facendo faville. E poi chissà: forse è stato il destino a volerlo, fatto sta che per un motivo o per un altro il Napoli sta per vincere il Tricolore.
Osimhen ritorna in gruppo ma resta in panchina
Tornando a noi, buone, anzi, buonissime notizie per Spalletti e il Napoli, con Osimhen che torna ad allenarsi in gruppo dopo l’infortunio che lo ha costretto a saltare il Milan sia in campionato sia in Champions.
Tuttavia, il nigeriano potrebbe essere risparmiato in vista di martedì per evitare una ricaduta: la presenza di Victor sarà indubbiamente essenziale ad un Napoli che senza di lui ha sofferto e non poco. E anche i numeri lo dimostrano: due sconfitte e una vittoria risicata, senza però convincere pienamente.
Spazio alle seconde linee in vista del Milan
Oltre ad Osimhen, sono tante le prime linee del Napoli che domani potrebbero rifiatare: anche Rrahmani e Kvaratskhelia vanno verso la panchina, Lobotka ancora in forte dubbio. Le uniche sicurezze Kim e Anguissa, che non giocheranno martedì causa squalifica.
In porta Meret, in difesa quindi Di Lorenzo, Kim, Juan Jesus e Olivera, in vantaggio su Mario Rui. A centrocampo tegola Ndombele, che a Lecce era stato ammonito da diffidato: ad ogni modo, sicura la presenza di Anguissa, probabilmente insieme a Demme e Elmas. In attacco l’inedito trio Lozano-Politano-Raspadori.
In casa Verona, il tecnico Zaffaroni pare orientarsi per il 3-4-2-1: tra i pali c’è il solito Montipò, sorretto dal trio di difesa Dawidowicz-Hien-Ceccherini. Sulle fasce la bestia nera Faraoni e Depaoli, che sostituisce l’infortunato Doig. In mediana spazio a Tameze e Duda. Sulla trequarti Ngonge e Lasagna i favoriti, con Djuric primo indiziato per una maglia da prima punta.
Giuseppe Garofalo