La vittima subì gli orrori dello zio: i giudici di Torre Annunziata hanno emesso una condanna di sei anni e quattro mesi di reclusione in primo grado nei confronti di A. R., un uomo di 38 anni originario di Boscoreale, processato per violenza sessuale ai danni della sua nipote minorenne. Il presunto pedofilo avrebbe perpetrato gli abusi sulla nipote per un periodo di quattro anni, in diverse occasioni, come emerso dalle delicate indagini condotte dai carabinieri della stazione di Boscoreale, sotto la guida della Procura oplontina.
Boscoreale, abusò della nipotina minorenne: 38enne condannato a sei anni di carcere
La storia è rimasta nascosta per anni, poiché la bambina non aveva compreso appieno ciò che le stava accadendo. Solo dopo molti anni di silenzio, la giovane ha trovato il coraggio di rivelare le violenze subite ai suoi genitori. Dopo la denuncia sono state avviate le indagini, che hanno compreso intercettazioni telefoniche e ambientali e l’ascolto di diversi testimoni, tutti appartenenti all’ambito familiare della vittima. Queste indagini hanno permesso di ricostruire un quadro inquietante. Il racconto della vittima ha rivelato una serie di abusi sessuali, di varia gravità, che la bambina aveva subito a soli dieci anni.
Gli eventi risalgano al 2017 ma sono venuti alla luce solo nell’estate del 2021
Sebbene gli eventi risalgano al 2017, sono venuti alla luce solo nell’estate del 2021, quando l’adolescente ha deciso di confidarsi con i suoi genitori, che l’hanno sostenuta nel percorso di denuncia. L’accusa sostiene che questi abusi abbiano causato “un profondo e duraturo turbamento fisico e psicologico” alla vittima. Con la pronuncia di questa condanna si giunge alla conclusione della prima fase del procedimento penale. Nel frattempo, il 38enne è stato rilasciato in libertà in seguito alle decisioni del Riesame e della Cassazione. Tuttavia, la sentenza conferma l’insieme delle accuse a suo carico.









