
Paura e rabbia a Torre Annunziata, nella notte tra domenica e lunedì. Al termine del turno di lavoro Antonio Brindisi, noto ristoratore locale, sarebbe stato rapinato da un gruppo di ragazzi, a suo dire di appena 16 o 17 anni. Dopo aver ottenuto l’incasso della serata, circa 1500 euro, i malviventi avrebbero colpito Brindisi alla testa col calcio di una pistola.
Torre Annunziata, rapinato e ferito alla testa: la denuncia del ristoratore locale
Il ristoratore si è filmato negli attimi immediatamente successivi all’aggressione, mentre si recava dai Carabinieri per la denuncia: nel video, postato sul social network Tik Tok, lo si vede sanguinare copiosamente dal capo. Sulla stessa piattaforma sono stati poi pubblicati alcuni screen nei quali un profilo anonimo con l’immagine del mafioso Totò Riina si vantava della rapina e dello spavento procurato.
Colpo da 1500 euro, indagano i Carabinieri
Sulla faccenda si è espresso il parlamentare Francesco Emilio Borrelli, che ha lanciato un appello affinché si pattuglino con maggior efficacia le strade di provincia: “L’episodio di Torre Annunziata avrebbe potuto avere anche un epilogo diverso, ben più drammatico, se la vittima fosse stata una persona anziana. Qui ogni giorno si rischia la tragedia. Avevano promesso più agenti e più controlli? Dove sono? Al governo chiediamo fatti concreti”.
Sono numerosi, intanto, gli attestati di solidarietà e vicinanza nei confronti del commerciante oplontino, da lui documentati tramite i profili social. Un barlume di speranza e positività dinnanzi all’ennesimo, deplorevole, caso di microcriminalità nella provincia napoletana.
Roberto Calabrese