Pedinata, osservata, perseguitata con decine di chiamate e messaggi: “Tu devi essere mia!” ad una ragazza più giovane di lui di dieci anni, 41enne finisce in manette. La misura cautelare eseguita dai Carabinieri della stazione di Napoli-Borgoloreto.
Il provvedimento di custodia cautelare in carcere è stato emesso dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della IV sezione indagini della Procura partenopea che tratta procedimenti di “Violenza di genere e tutela delle fasce deboli della popolazione” (procuratore aggiunto Raffaello Falcone). L’uomo, con numerosi precedenti penali e di polizia, è accusato di atti persecutori e tentata estorsione ai danni di una donna 31enne.
L’indagato, con condotte reiterate nel tempo, minacciava e molestava una conoscente, transitando o sostando ripetutamente nei pressi del luogo di lavoro della vittima, seguendola in ogni suo spostamento, minacciandola di morte e tentando di estorcerle una ingente somma di denaro con minaccia e violenza, provocando alla giovane donna un perdurante stato di ansia e di paura e ingenerandole un fondato timore per la sua incolumità.
Le indagini sono scaturite dalla denuncia sporta dalla vittima ai carabinieri di Borgoloreto. La 31enne ha riferito le minacce e molestie che subiva da quel conoscente, al quale aveva opposto un netto rifiuto alla proposta di intraprendere una relazione con lui.
Le dichiarazioni della vittima, riscontrate anche attraverso le dichiarazioni di persone informate sui fatti, hanno permesso di delineare un grave quadro indiziario a carico del 41enne, attualmente detenuto per questi fatti.









