In seguito al crollo del ballatoio della Vela Celeste, la Facoltà di Scienze Infermieristiche dell’Università Federico II nel quartiere Scampia ha accolto circa 150 sfollati. Questa iniziativa fa parte di un più ampio sforzo coordinato dal Comune di Napoli con il supporto della protezione civile regionale, di vari enti del terzo settore, della Caritas e della Croce Rossa.
Il piano di emergenza prevede l’allestimento di postazioni in cinque scuole e sei sedi di associazioni, in grado di ospitare complessivamente circa 500 persone. Tra queste sedi figura anche l’ateneo federiciano di Scampia. Le verifiche tecniche effettuate nel corso della giornata hanno permesso di dichiarare agibili 66 appartamenti della Vela, consentendo ai residenti di rientrare nelle loro abitazioni già da ieri sera.
Per garantire la sicurezza, le forze dell’ordine, insieme alla Polizia locale e metropolitana di Napoli, assicureranno servizi di vigilanza durante la notte sia presso la Vela che nelle aree di accoglienza. Tutte le operazioni sono gestite dal Centro Coordinamento Soccorsi (Ccs), riunito dal prefetto di Napoli Michele di Bari, il quale sta monitorando ogni fase successiva all’incidente.
“La sinergia istituzionale registratasi in queste ore di fervida collaborazione tra tutti gli enti e le istituzioni coinvolte – sottolinea la Prefettura – sta consentendo di gestire rapidamente e con efficienza la delicata situazione“. Questa collaborazione sta risultando fondamentale per affrontare l’emergenza e garantire assistenza agli sfollati, dimostrando una pronta ed efficace risposta all’accaduto.










