“Ogni passo, ogni voce, ogni testimonianza rappresenta un atto di forza e resistenza contro ogni forma di violenza, aprendo la strada verso un futuro di rispetto e libertà”.
In occasione della Giornata Mondiale per l’eliminazione della violenza sulle donne, una panchina rossa, simbolo universale di questa tematica, è stata installata ieri mattina nel cortile del plesso Salvo D’Acquisto del I° Circolo Didattico di Pompei. Questo gesto, semplice ma carico di significato, ha visto protagonisti gli alunni della scuola pompeiana accompagnati dai loro insegnanti.
Coinvolgimento di alunni ed insegnanti: radici del problema e impegno culturale
Gli alunni, con il supporto degli insegnanti, hanno voluto far sentire la propria voce forte e chiara sulla cultura del rispetto. La cerimonia ha rappresentato il momento conclusivo di un percorso di educazione e attenzione alla violenza di genere, un problema che non conosce confini e colpisce donne di ogni età, provenienza e condizione sociale. È un problema complesso, con radici profonde nella diseguaglianza di genere, nei pregiudizi e negli stereotipi.
“La violenza contro le donne è fondamentalmente un problema culturale e perciò richiede un impegno di tutte e tutti. L’efficacia della risposta dipende da molti fattori, primi fra i quali la messa in campo di opportune iniziative educative all’interno dei percorsi scolastici”. Questo il messaggio sottolineato durante l’evento, evidenziando l’importanza di educare alle differenze e valorizzarle, promuovere l’equità di genere, riconoscere e rispettare l’altro.
Il ruolo dell’Educazione Civica
Il recente impegno della scuola di coltivare “la scelta di modi di vivere inclusivi e rispettosi dei diritti fondamentali delle persone” è stato messo in rilievo nel nuovo insegnamento sull’Educazione civica. Tale impegno è rilevante anche per l’innovazione della didattica curriculare, contribuendo alla formazione di cittadini consapevoli e rispettosi.
Attività educative e momenti creativi
La cerimonia, ricca di emozione, ha coinvolto bambini di tutte le classi della scuola di via Nolana, dalla prima alla quinta. Le insegnanti, insieme al dirigente scolastico prof.ssa Carmen Guarracino, hanno organizzato attività per sensibilizzare i più piccoli su un tema tanto complesso. Tra queste, una caccia al tesoro a tema, in cui i bambini hanno cercato oggetti simbolici legati alla lotta contro la violenza di genere. I bambini hanno partecipato anche a momenti creativi dedicati a lavoretti artigianali e canti, che sono stati al centro di una mattinata emozionante nel corso della quale è stato affrontato il delicato e drammatico argomento del femminicidio.
Uno dei momenti più toccanti della giornata è stato l’esecuzione del brano “Vietato morire” di Ermal Meta, interpretato dai giovani alunni con trasporto e consapevolezza, aggiungendo un ulteriore livello di profondità emotiva alla mattinata.
La scuola aperta al territorio: tanti gli ospiti per una giornata importante
Alla manifestazione hanno partecipato anche personalità del territorio, tra cui l’assessore alle politiche sociali del comune di Pompei, Vincenzo Mazzetti e la giornalista e autrice, Maria Pia Nocerino, in rappresentanza del Comitato Azzurro Pompei, associazione no profit che ha donato la panchina all’Istituto scolastico.
Domenico Todisco e Annalisa Pagano, rispettivamente Presidente e Vice Presidente del Comitato Azzurro Pompei, erano presenti insieme a don Giuseppe Esposito che ha benedetto la panchina scoperta dagli studenti a conclusione della caccia al tesoro.
Messaggio di speranza delle nuove generazioni
“Il cambiamento parte dalle nuove generazioni, dalla loro educazione e dal loro coinvolgimento attivo“, ha detto la dirigente Carmen Guarracino. “La panchina, simbolo per eccellenza della tranquillità, è diventata oggi immagine di lotta contro la violenza sulla donna e – ha aggiunto – testimone di un percorso scolastico di educazione civica sensibile ai gravi problemi della società“.
La panchina rossa, seme di speranza
Il simbolo della panchina rossa, collocato in un luogo dedicato all’educazione, rappresenta un seme di speranza. La scuola Salvo D’Acquisto ha così dimostrato che il percorso verso una società più giusta comincia proprio dai banchi di scuola. I piccoli della primaria di via Nolana, guidati dai docenti, hanno lavorato sull’identità di genere e sull’uguaglianza dei diritti umani, portando avanti un messaggio di rispetto e inclusività.
L’evento proposto dal Comitato Azzurro Pompei: le parole del presidente Domenico Todisco
Questa iniziativa è parte di una serie di attività organizzate con lo scopo di educare e mobilitare la cittadinanza, promosse dall’associazione Comitato Azzurro Pompei, con la collaborazione di Pompei Social Club e con il patrocinio morale del Comune di Pompei.
Al riguardo Domenico Todisco, presidente dell’associazione Comitato Azzurro Pompei, ha sottolineato l’importanza dell’evento e delle azioni pianificate.
“Abbiamo organizzato una serie di attività per sensibilizzare la comunità sulla violenza di genere. Vogliamo incoraggiare il dialogo e fornire strumenti concreti per combattere la violenza e supportare le vittime.
Vogliamo portare un messaggio chiaro e cioè che la violenza di genere è inaccettabile e che ognuno di noi ha il dovere di fare la propria parte per combatterla. Vogliamo promuovere una cultura del rispetto e della non violenza, coinvolgendo attivamente tutti i membri della comunità, già dalla più tenera età”, ha proseguito Todisco.
“Ci sono molte cose che ognuno di noi può fare. Innanzitutto, è importante essere consapevoli del problema e parlarne apertamente. Inoltre, possiamo sostenere chi è in difficoltà, partecipare a iniziative di sensibilizzazione e promuovere l’uguaglianza e il rispetto in ogni ambito della nostra vita. Il nostro obiettivo – conclude il presidente del Comitato Azzurro – è creare un ambiente inclusivo e solidale per tutti i membri della comunità. Insieme, possiamo fare la differenza”.
Un’occasione per riflettere
Il Comitato Azzurro Pompei e il Pompei Social Club sono due realtà impegnate da tempo nella promozione di iniziative che uniscono sport, cultura e coesione sociale. Queste organizzazioni giocano un ruolo di primo piano nel sostenere eventi che favoriscono il dialogo e la sensibilizzazione su tematiche fondamentali come quella della violenza di genere.
La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è stata, ancora una volta, un’occasione per riflettere sul dramma delle vittime e per rinnovare l’impegno collettivo a prevenire e combattere ogni forma di violenza di genere. Solo attraverso l’educazione, il sostegno reciproco e l’impegno costante si può sperare di costruire una società in cui il rispetto e la sicurezza siano diritti garantiti a tutti.