Una condanna a 8 anni per Antonio Riccio, il 24enne che lo scorso 5 maggio a Napoli, nel quartiere Fuorigrotta, in via Leopardi, investì Rita Granata, 27 anni, mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali alle 4:15 del mattino.
La giovane, residente in zona, venne travolta mentre rientrava a casa e morì in ospedale quattro giorni dopo. Riccio si allontanò senza prestare soccorso, tornando sul luogo dell’incidente solo alcune ore più tardi.
Il gup di Napoli il 25 novembre ha emesso una condanna di primo grado a 8 anni di reclusione, già ridotta per i benefici del rito abbreviato, accogliendo integralmente le richieste del pm. Determinante per il raggiungimento della verità è stata la ricostruzione dell’evento, condotta dal personale dell’Infortunistica Stradale della Polizia Locale di Napoli, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Napoli.
Le indagini hanno permesso di accertare gravi responsabilità a carico del 24enne, riconosciuto colpevole di omicidio stradale aggravato. E’ emerso, infatti, che il veicolo viaggiava a una velocità di gran lunga superiore al limite consentito e che l’imputato era alla guida in stato di ebbrezza alcolica e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti al momento dell’incidente.