Nella Giornata Internazionale per la Consapevolezza sull’Autismo, San Giorgio a Cremano ha dimostrato, ancora una volta, di essere una città attenta e sensibile ai temi dell’inclusione. E lo ha fatto con un evento davvero speciale: “Mille Colori, Un Solo Cuore – Dedicato all’Inclusione”, organizzato all’ITI Medi, dove istituzioni, scuola, associazioni e cittadini si sono incontrati per parlare, riflettere e agire insieme.
Il primo appuntamento dei quattro previsti è stato dedicato al tema del “Dopo di Noi”, ovvero il futuro delle persone con disabilità quando le famiglie non potranno più occuparsene direttamente. Un argomento delicato, ma affrontato con grande partecipazione e voglia di trovare soluzioni concrete.
Presente all’incontro anche l’Assessore alle Politiche Sociali Giuseppe Giordano, che ha raccontato l’impegno dell’amministrazione nel costruire una città dove nessuno venga lasciato indietro. Una rete di servizi e persone che, giorno dopo giorno, lavorano per garantire dignità e autonomia a chi vive una condizione di disabilità.
Ma il cuore dell’iniziativa sono state anche le testimonianze. Don Nicola Liccardo, parroco della Chiesa di Sant’Antonio di Padova, ha condiviso il progetto della sua parrocchia: un centro accogliente per persone con disabilità, dove si lavora ogni giorno per renderle sempre più autonome e pronte ad affrontare la vita da protagoniste.
A portare un’altra esperienza preziosa è stata Annarita Romanino, della cooperativa sociale Litografi Vesuviani. Una realtà locale che non solo include, ma valorizza il lavoro delle persone con disabilità, dando loro sicurezza, dignità e un vero ruolo nella società.
Tutto questo è stato possibile grazie all’impegno del preside Salvador Tufano e del corpo docente dell’ITI Medi, che hanno coinvolto gli studenti in un percorso educativo fatto di ascolto, empatia e cittadinanza attiva. Perché l’inclusione si costruisce sui banchi di scuola, ma cammina ogni giorno per le strade della nostra città.
San Giorgio a Cremano si conferma così una comunità viva, attiva e solidale. Una città che crede nei valori dell’accoglienza, dell’integrazione e delle pari opportunità. E che, proprio come dice il titolo dell’evento, unisce mille colori in un solo cuore.
Pietro Nicosia